OPINIONE Letto 4165

In nome del popolo sovrano


Foto © Acri In Rete



In questo oceano di opinioni che si è riversato in queste ore sulla rete e sui mezzi di informazione, sono consapevole che aggiungerne un’altra è rischioso quanto complicato. Rischioso, perché la questione è molto delicata in quanto coinvolge la massima carica dello Stato; complicato, perché oramai è diventata una questione di tifoserie e a seconda di quello che si sostiene si è inevitabilmente catalogati tra i sostenitori di Mattarella o tra i suoi detrattori.
Come al solito, facciamo le cose “all’italiana” con due fazioni contrapposte (che allegria!).
Visto come stanno andando le cose, non credo sia consigliabile avventurarsi in interpretazioni della Carta Costituzionale. Anche avendone le competenze (e non le ho) in fondo non ne vale la pena, considerato che quelli “titolati” hanno, come si è visto, pareri contrastanti con il rischio quindi di finire anche loro nel calderone dei tifosi di cui sopra, con buona pace di tutti.
E allora? Non rimane che mettere insieme i fatti e vedere quello che viene fuori.
Proviamo:
- Il Presidente Mattarella, non concedendo la nomina un Ministro indicato dal Presidente incaricato, ha preso una decisione che nessuno prima di lui aveva mai preso, non vi sono dunque precedenti. E’ un fatto.
- Non ha consentito, di fatto, ad un Governo che aveva dimostrato di avere la maggioranza in Parlamento – oltre che nel Paese - di nascere.


- Ha dato, con velocità vicina a quella della luce, un nuovo mandato esplorativo, trovando immediata disponibilità in un interlocutore che non è sembrato affatto sorpreso, tutt’altro. Un altro fatto.


- Consente a breve la nascita di un (singolare) Governo, pur consapevole che non avrà la maggioranza né nel Paese, né tantomeno in Parlamento. Ancora un fatto.

Questi fatti decisivi che lo hanno visto protagonista, rientravano nelle prerogative del Presidente Mattarella? Come dicevo, non sta me dirlo. Rilevo però quali sono state e quali saranno le conseguenze di queste decisioni.
17 milioni di Italiani - oltre il 60 % dei votanti- vedono disattese le aspettative, per anni coltivate, di un cambiamento delle politiche nazionali; vedono vanificati gli sforzi di mettere insieme, sia pure con sensibilità e motivazioni diverse, una squadra di Governo che avesse il compito di realizzare quel Contratto di legislatura faticosamente sottoscritto e successivamente “ratificato” dagli elettori dei due schieramenti. Questi cittadini scoprono che la sovranità popolare, sancita dalla Costituzione, trova nell’interpretazione della stessa barriere invalicabili, acquisendo la consapevolezza che il loro voto non è servito a nulla.
Adesso tutti a chiedersi cosa succederà. Francamente non credo sia questo il punto su cui riflettere, anche perché la strada sembra ormai inevitabilmente tracciata. Ritengo più interessante e costruttivo interrogarsi su quanto è successo, per esempio, sullo spread che si impenna “a comando”; sui veti veri o presunti; sull’inquietezza degli Stati Europei, sui giornali tedeschi che, come cani da guardia ci “ringhiano” contro; sull’opportunità creata della nascita di un nuovo Governo, depotenziata e azzerata dal Presidente. Senza dimenticare il peccato originario, la legge elettorale, allo stato non potrà essere ancora cancellato
Siamo sicuri che tutto questo sia avvenuto davvero in nome del popolo sovrano e dei suoi interessi?

PUBBLICATO 29/05/2018  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1186  
Rotaract Club Acri, Giovedì 29 dicembre tombolata per Pierpaolo
Giovedì prossimo 29 dicembre, presso la Sala Ricevimenti “L’amicone” in C/da Duglia, avrà luogo la nona edizione della tombolata di beneficienza ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 4206  
Dimensionamento scolastico. La Provincia aveva proposto due autonomie scolastiche
In merito al “Piano del dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa della Provincia di Cosenza”, che con Delibera n. 719 d ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1415  
Asd Acri Academy: in arrivo forze fresche
L’Asd Acri Academy trova nuovi innesti. Alcuni sono già scesi in campo, in quanto già ingaggiati da qualche settimana, altri hanno firmato nelle ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1578  
Rivivere Betlemme all’anno zero. Al via la VII edizione del Presepe Vivente ad Acri per i prossimi 26 e 27 dicembre 2023
È un presepe non da visitare, ma da vivere. Sacralità, Fede, tradizioni, storia, inclusione, questi i temi portanti della VII edizione del Presep ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 1177  
Conclusi i lavori del Grande Meeting di Tirana
"Il Grande Meeting di Tirana", Convegno panalbanese – Interbalcanico - Euroatlantico, con tre pilastri tematici principali: Storia – Identità - I ...
Leggi tutto

ADV