NEWS Letto 5396

Centro di accoglienza per minori: Il traguardo dei dieci anni di attività


Foto © Acri In Rete



Dieci anni di attività e ben 100 ragazzi accolti fino ad ora e accompagnati in un percorso di integrazione. È questo il modus operandi del centro di seconda accoglienza per minori stranieri richiedenti asilo e rifugiati “La Casa di Abou Diabo” che , rappresenta per il territorio, uno straordinario esempio di solidarietà e accoglienza.
Sabato scorso, in occasione dei festeggiamenti per il decennale, lo spazio anche per tracciare un bilancio di questi anni di lavoro.
Anni non sempre facili, ha raccontato il responsabile del centro Luigi Branca che ha poi aggiunto: "Il nostro obiettivo è riuscire a dare a questi ragazzi, costretti a fuggire da scenari di guerra e povertà, una seconda possibilità.
Quello che però oggi ancora mi fa male
- ha proseguito Branca - è sentir parlare di loro in termini di clandestini. Io aborro questa parola e vorrei piuttosto che ad essere maggiormente utilizzata fosse la parola integrazione”.
Un traguardo, quello appunto della integrazione, raggiungibile per tappe che passa innanzitutto da una prima fase di scolarizzazione quindi, a seconda delle attitudini degli ospiti del centro, si tenta l’inserimento nel mondo del lavoro.
Una formula che negli anni, lo raccontano con soddisfazione gli operatori, ha dato buoni risultati con i ragazzi che, raggiunta la maggiore età e dovendo lasciare il centro, sono preparati e formati ad affrontare la loro nuova vita.
Per essere ancora più solidali, l’auspicio del primo cittadino Pino Capalbo che ha plaudito all’operato del centro di accoglienza, "dobbiamo acquisire, noi come comunità, maggiore serenità per evitare che i più deboli diventino bersagli degli attacchi’’.
Mentre , negli occhi di questi ragazzi, come ha evidenziato anche l’assessore Le Pera, c’è la speranza di chi vuole farcela.
Come Jallow Saliu che ospite del centro sull’integrazione ha detto: “dobbiamo imparare ad amare chi non conosciamo e ricordarci che ogni qualvolta si parla di stranieri e si generalizza, quel generalizzare porta solo paura negli altri, intolleranza, cattiveria, razzismo e odio”.
Forte infine il monito del vice sindaco Sergio Algieri: “vigiliamo affinché non si verifichino a danno di questi giovani ragazzi episodi di sfruttamento”.
















PUBBLICATO 03/05/2018  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

EVENTI  |  LETTO 1478  
San Martino di Finita. Tutto pronto per accogliere il Presidente albanese Bajram Begai
La comunità di San Martino di Finita è pronta ad accogliere il Presidente dell’Albania. A distanza di pochi mesi dalla prima visita avvenuta lo s ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1712  
Approvato il rendiconto della gestione finanziaria dell’anno 2023. Avanzo di amministrazione di 12mila euro
Nella seduta fiume, ancora in corso, del consiglio comunale, è stato approvato, dalla sola maggioranza, il rendiconto della gestione finanziaria ...
Leggi tutto

INIZIATIVE  |  LETTO 2212  
Sodalizio corale tra le storiche realtà vocali di Luzzi ed Acri
Si è compiuto, venerdì 26 aprile 2024, in occasione del pellegrinaggio al Santuario di San Francesco di Paola, il gemellaggio tra le ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2234  
Incuria: specchio dell’Amministrazione comunale
Se è vero che una città è lo specchio della sua amministrazione, non c'è da sorprendersi quando si ricevono quotidianamente segnalazioni da parte ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 2646  
Il mio viaggio in Terra Santa
Da oltre un anno don Davide Iuele è il reggente della parrocchia di San Domenico di Acri. Nelle sue parole le sensazioni vissute in questo period ...
Leggi tutto

ADV