FC ACRI CALCIO: Lamberti 6, Mancino 6, Ferraro 5.5 (46° Petrone 7), Dodaro 6, Corsale 5 (60° Vallone 6), Mazza 5, Federico 5 (46° Macagnone 6), Sposato 6, Bertini 6.5, Nesticò 5.5 (60° Velletri 6), Criniti 6.5 (86° Luzzi sv). In panchina: Gencarelli, Perri. Allenatore: Mancini
CASTROVILLARI: Di Cara 6,5, De Lucia 6, Akrapovic 6, Benincasa 6 (90° Musacco sv), Della Guardia 6, Miceli 6, Grosso 5,5 (67° Corsaro sv), Di Domenico 5.5, Catania 6 (82° Monteiro sv), De Simone 6, Canale 5. In panchina: Andreoli, Curcio, Sgueglia, Caligiuri. Allenatore: Ferraro
MARCATORI: 12° rig Catania (C ), 83° Petrone (A)
ARBITRO: Funari di Roma 5 (Assistenti: Flotta di Rossano e De Bartolo di Cosenza 5)
NOTE: Circa 500 spettatori. Ammoniti: Ferraro, Dodaro, Sposato (A), Miceli e Canale ( C). Espulsi 57° Dodaro (A) e 70° Sposato (A) entrambi per doppio giallo. Angoli: 6-4 Rec: 1’pt; 5’st
Acri - Finisce 1-1 l’atteso derby tra lupi, quelli del pollino e quelli silani, affamati di punti e alla caccia del secondo posto in classifica, considerato che ormai il primo è saldamente e meritatamente in mano al Locri. Entrambi gli allenatori, visto come sono andate le cose in campo, hanno buoni motivi per “mangiarsi” le mani.
Ferraro, tecnico del Castrovillari, dovrebbe farlo per aver gestito male l’intero secondo tempo, visto che la sua squadra già in vantaggio di un goal e giocando in superiorità numerica 9 contro 11 e si è fatta rimontare. Invece, Mister Mancini per aver sbagliato, a mio modo di vedere, la formazione iniziale, giocando senza una punta di ruolo e schierando ancora una volta un apatico Corsale a centro campo.
La partita, interdetta ai tifosi ospiti, non è stata dal punto di vista dello spettacolo esaltante. Le squadre, consapevoli dell’importanza della vittoria, sono scese in campo molto contratte. Tuttavia, la formazione ospite è stata quella che ha dato la sensazione di avere una migliore organizzazione di gioco e di essere meglio messa in campo.
Il primo tempo è tutto appannaggio degli ospiti che, soprattutto sulla corsia di sinistra, affondano con Canale come il coltello affonda nel burro. L’ennesimo traversone dell’esterno sinistro, siamo all’undicesimo, trova pronto in area Catania. Sull’attaccante interviene l’ex Ferraro, Il giocatore finisce a terra, l’arbitro Funari Di Roma (scadente la sua direzione) decreta il calcio di rigore. Lo stesso Catania realizza con freddezza.
I padroni di casa, già poco brillanti, non riescono ad organizzare una reazione convincente, ed è ancora il Castrovillari a sfiorare il raddoppio. Tocca quindi al portiere Lamberti esaltarsi su una doppia conclusione da distanza ravvicinata, mentre un terzo tentativo viene fermato sulla linea di porta da un difensore. Il primo tempo è, in buona sostanza, tutto qui.
Nella ripresa Mister Mancini cerca di ovviare agli errori iniziali con due contemporanei cambi. Inserisce Macagnone al posto di Federico in palese difficoltà, e potenzia l’attacco con Petrone al posto del difensore Ferraro. Successivamente entreranno tra le fila rossonere Velletri al posto di Mesticò e Vallone al posto di Corsale. Sono del parere che un giocatore con le qualità di Velletri – tra l’altro under- dovrebbe trovare sempre posto in questa squadra, che Mister Mancini non ne abbia ancora consapevolezza mi stupisce molto! Il secondo tempo si apre con l’Acri che sfiora il pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il colpo di testa di Bertini viene deviato dall’ottimo Di Cara. Subito dopo Dodaro viene espulso per somma di ammonizioni. Passano pochi minuti e tocca al capitano Sposato raggiungere anzitempo gli spogliatoi, espulso ancora per somma di ammonizioni.
Quando tutto lascia presagire una nuova sconfitta, “entra in campo” il dodicesimo uomo. Non si tratta del pubblico (che pure ha fatto la sua parte) ma del vecchio cuore rossonero che da’ una scossa di adrenalina alla squadra. Gli ospiti sembrano annichiliti mentre i rossoneri trovano ritmo e intensità di gioco. Il pareggio arriva a 9 minuti dal termine, sull’ennesimo calcio di punizione, Criniti pennella un traversone per Petrone. Colpo di testa e palla in rete. Sugli spalti è l’apoteosi. Gli ospiti tentano, ma con poca convinzione, di riacciuffare il risultato correndo ancora qualche rischio. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità.
Mister Mancini alla fine ammette di aver fatto delle valutazioni sbagliate assumendosene la responsabilità. Ferraro dal canto suo si dichiara rammaricato per il fatto che la squadra non abbia saputo chiudere le partita, né tantomeno conservare un possesso di palla efficace. Il Mister del Castrovillari da’ merito all’Acri di averci creduto fino in fondo.