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Regione. Fondi per la messa in sicurezza delle scuole. In graduatoria anche quattro scuole di Acri


Foto © Acri In Rete



E' stata pubblicata sul portale regionale Calabria Europa, la graduatoria delle istanze di finanziamento per gli interventi di adeguamento sismico di edifici scolastici.
Al bando, finanziato con fondi del Por Calabria Fesr 2014-2020, hanno partecipato gran parte delle Amministrazioni Comunali e Provinciali.
La commissione, sulla base delle autocertificazioni prodotte dai soggetti attuatori in sede di proposizione delle istanze, ha redatto una graduatoria provvisoria.
Dopo questa prima tranche di interventi, già operativa con i fondi del Por Calabria (30 milioni di euro), si procederà ad ulteriori finanziamenti utilizzando le risorse del Pon 2014-2024 in corso di attivazione da parte del Miur (oltre 53 milioni di euro finanziati alla Regione Calabria).
Le somme aggiuntive consentiranno, a breve, lo scorrimento della graduatoria con il finanziamento di tutte le istanze ammissibili, permettendo cosi di dare una risposta alle esigenze di messa in sicurezza degli edifici scolastici, soprattutto quelli dichiarati inagibili o pericolanti.
All’interno della graduatoria provvisoria, sono presenti anche quattro scuole di Acri; Primaria Padia (sostituzione edilizia), Primaria Campo Sportivo (adeguamento sismico), Liceo Julia (adeguamento sismico), Primaria Foresta (adeguamento sismico).
Con delibera di giunta comunale n° 271 dello scorso 21 dicembre 2016, l’esecutivo aveva autorizzato l’ufficio Lavori Pubblici a partecipare alla manifestazione di interesse della Regione Calabria per la concessione di contributi finalizzati all’esecuzione di interventi di adeguamento sismico, demolizione e ricostruzione, messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Le domande di partecipazione scadevano il 31 marzo 2017.
Come risaputo, nello scorso novembre, il Comune fu costretto a chiudere i plessi di Duglia, Padia, San Lorenzo e Foresta, a seguito dei risultati delle indagini diagnostiche che avevano messo in evidenza una serie di criticità legate ai soffitti, ai solai e agli intonaci.
Gli alunni furono trasferiti in altri plessi, tra disagi e proteste da parte dei genitori. I Comuni hanno prodotto le schede in base alle reali esigenze legate, soprattutto, al numero degli alunni presenti nell’istituto.

PUBBLICATO 27/07/2017  |  © Riproduzione Riservata

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