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Eolico. Subito un consiglio comunale e il ripristino della Delibera del 2012

Foto © Acri In Rete
Forza Italia Acri
A seguito dei recenti avvenimenti e considerata la crescente preoccupazione nei cittadini acresi, Forza Italia ha formalizzato una richiesta per la convocazione di un Consiglio Comunale aperto sul tema eolico nel quale l'unico punto all'ordine del giorno sarà la discussione sul ripristino della delibera n. 43/2012 che inibiva l'installazione di Turbine Eoliche sul territorio acrese. In allegato la relazione e la richiesta inviata. Premessa Il territorio del Comune di Acri è situato in una delle aree più suggestive e preziose della Calabria, ai margini del Parco Nazionale della Sila. Questa zona rappresenta un patrimonio paesaggistico e naturale unico, caratterizzato da una biodiversità di eccezionale importanza, con ampi boschi, riserve naturali e panorami incontaminati che attraggono turisti e appassionati di natura da tutto il mondo. Negli ultimi tempi, il nostro territorio è stato oggetto di interesse per la costruzione di impianti eolici, inclusi progetti presentati attraverso fondi del PNRR, che prevedono la realizzazione di un parco eolico proprio nella Sila. Sebbene il passaggio a energie rinnovabili sia cruciale per combattere i cambiamenti climatici, è fondamentale valutare attentamente le conseguenze di tali installazioni per garantire che non compromettano irrimediabilmente il paesaggio e l’economia locale. Tutela del Paesaggio e dell'Ambiente La Sila è una delle risorse naturali più importanti della Calabria. Oltre alla sua bellezza naturale, è una zona di grande valore ecologico, con specie vegetali e animali protette e un ecosistema che richiede tutela. L'installazione di torri eoliche avrebbe un impatto devastante su questo fragile equilibrio, alterando l'aspetto del territorio e minacciando la fauna locale. Tali strutture, infatti, non solo rovinano la continuità visiva del paesaggio, ma possono anche avere effetti negativi sull'ecosistema, disturbando la fauna, in particolare le specie di uccelli migratori che utilizzano l’area come corridoio naturale. Inoltre, le torri eoliche verrebbero installate in aree prossime al Parco Nazionale della Sila, un sito che rappresenta un punto di riferimento per la conservazione ambientale e il turismo sostenibile. Questo progetto minaccerebbe di compromettere la bellezza e la serenità di un'area che è anche una risorsa economica per il turismo locale. Impatto sulle Aziende Agricole Il progetto eolico avrebbe anche gravi ripercussioni sulle aziende agricole del territorio, molte delle quali si trovano nelle aree interessate dalle installazioni e rischiano di essere soggette a espropri. La nostra agricoltura è una delle attività economiche principali della zona, con coltivazioni di alta qualità, tra cui prodotti biologici, che sostengono l’economia locale e preservano le tradizioni del territorio. La costruzione di impianti eolici comporterebbe non solo la perdita di terreni agricoli, ma anche una riduzione della produzione, con conseguenze economiche negative per gli agricoltori e per l’intera comunità. Inoltre, il processo di esproprio, oltre a causare danni diretti agli agricoltori, potrebbe minare la fiducia degli investitori locali e creare un clima di incertezza che allontanerebbe nuove opportunità di sviluppo sostenibile. La nostra agricoltura, con il suo modello di produzione a basso impatto ambientale, rischia di essere soppiantata da un’industrializzazione del paesaggio, con conseguenze durature sul futuro del nostro territorio. Preoccupazioni della Comunità Locale I cittadini del comune di Acri sono profondamente preoccupati per le ricadute di questo progetto. L'assenza di una consultazione adeguata e la mancanza di trasparenza nell'approvazione di un progetto di tale portata ha sollevato un notevole allarme sociale. La comunità è unita nel richiedere che l'amministrazione faccia tutto il possibile per tutelare il territorio, ripristinando la delibera comunale del 29 ottobre 2012, che aveva lo scopo di proteggere la nostra area dalle minacce derivanti da simili installazioni industriali. Conclusione Alla luce delle suddette considerazioni e delle preoccupazioni espresse dai cittadini, chiediamo con urgenza al Consiglio Comunale di procedere al ripristino della delibera del 29 ottobre 2012. Tale azione è necessaria per garantire che il nostro territorio continui a essere un luogo di bellezza naturale, di valore economico per l'agricoltura e di attrazione per il turismo. Inoltre, si rende necessario un confronto pubblico e aperto sull’impatto delle energie rinnovabili nel nostro territorio, al fine di individuare soluzioni alternative che non compromettano il nostro patrimonio naturale e agricolo.

PUBBLICATO 26/09/2024





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