COMUNICATO STAMPA Letto 2958  |    Stampa articolo

...e lo scempio continua!

Foto © Acri In Rete
Forza Italia - Fratelli d'Italia - Consigliere Cofone - Consigliere Feraudo
È difficile comprendere quanto l’Amministrazione attuale sta urbanisticamente pianificando con il lavoro di rigenerazione urbana di Piazza Marconi - Piazza dei Frutti.
Come scrive Zevi: distinguere lo spazio “interno” dell’architettura dallo spazio “esterno” proprio dell’urbanistica è una mera esercitazione didattica.
L’invaso di una piazza o di una strada, esterno rispetto agli edifici che lo fasciano, è interno rispetto alla città…
Questa affermazione forse è di difficile comprensione e lettura per i nostri amministratori. Piazza dei Frutti rispecchia il caratteristico invaso urbanistico tipico del quartiere di cui è parte integrante.
Le case che la circondano determinano un vero e proprio “spazio interno al paese“; le facciate dei fabbricati delimitano Piazza dei Frutti dal resto, in particolare da via Roma che per la posizione, per lo squilibrio tra la larghezza della via e l’altezza delle case, insieme al caratteristico imbocco da via Regina Elena sono impressi nella memoria collettiva insieme a tutte quelle attività che per decenni l’hanno caratterizzata (i calzolai, la bottega di sementi, l’oreficeria, il tabacchino, il bar, il negozio di stoffe ecc.).
All’interno delle nostre abitazioni viviamo i nostri percorsi, le diverse funzioni dei nostri spazi, la storia domestica della nostra vita; l’invaso dei Frutti con il suo perimetro, quasi completamente edificato, ci racconta il passato attraverso la sua funzione presente.
Leggere e comprendere gli spazi urbani è un’impresa estremamente ardua per chi, probabilmente, considera il nostro paese un “non luogo”; per chi ha contribuito in maniera determinante a che i nostri rioni storici, e non solo, venissero abbandonati; per chi ha fatto si che il nostro paese soffrisse più di altri la crisi economica e di conseguenza sociale; per chi mascherandosi dietro il PNNR determinerà l’ulteriore trasformazione e abbandono (e non rigenerazione) di un “pezzo” di paese che, nonostante tutto, ad oggi conserva una sua identità urbana e urbanistica.
È ovvio che non comprendere quanto ci appartiene, perché da alcuni non conosciuto e vissuto, porta inevitabilmente a fare le operazioni urbanistiche più semplici, nel nostro caso: DEMOLIRE!!!! Noi semplicemente ci facciamo delle domande:
a) Chi ha stabilito la tipologia dell’intervento in Piazza Marconi?
b) È stato visionato mediante renderizzazione l’invaso di Piazza dei Frutti (Marconi) dopo l’abbattimento previsto?
c) È stata considerata la visione stereometrica dell’intorno (con particolare attenzione al fabbricato Toscano?)
d) È stata considerata l’altezza della parete - sud del fabbricato Toscano che rimarrà “a vista” nella sua statura (forse abbellita con un murale).
e) Perché demolire, ristrutturare e creare il supporto per poi “abbellirlo” con la street art? Cui prodest? Sicuramente alla collettività! “sic”.

La nostra Piazza ha conservato la sua connotazione grazie ai volumi che la delimitano e che la identificano come spazio da vivere nella sua totalità urbana (rapporti umani e sociali da sempre improntati a gentilezza e cortesia paesana).
Noi Forze di opposizione ci domandiamo: Perché non si è pensato ad un consolidamento del fabbricato da demolire? Perché non si recupera ma si preferisce “allargare”?
Perché non ripristinare, con qualche integrazione, i sanpietrini in porfido esistenti? Perché non pulire con getti ad alta pressione e sabbia fine i muri perimetrali della Piazza? L’intervento poteva essere meno invasivo, più economico e più rispettoso della nostra memoria storica e urbana.
La Piazza dei Frutti è uno dei pochi luoghi di Acri che conserva una sua identità, ancora oggi è possibile vedere ortolani, fruttivendoli e contadini esporre prodotti della terra e venderli “contrattando” il prezzo e raccontando la loro produzione.
La rigenerazione prevista a cosa mira? Quali saranno i benefici rispetto ai costi che la collettività avrà da questo intervento?
Chi ha pianificato questo scempio urbano e urbanistico non ha voluto o saputo leggere i vuoti urbani esistenti, ma la gente che vive ogni giorno la realtà di piazza dei Frutti e via Roma saprà immediatamente leggere questa ulteriore violenza urbanistica che l’Amministrazione ha confezionato per noi e i nostri concittadini.

PUBBLICATO 10/03/2023





Altri Comunicati

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 726  
Giornata Ecologica 2024 #siamotuttiresponsabili
Per celebrare la Giornata mondiale per l’ambiente, promossa dal programma delle Nazioni unite per l’ambiente per ricordare l’importanza di preservare il nostro pianeta, l’Amministrazione
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1110  
La maggioranza fa il tagliando. Passato e futuro
A distanza di due anni dalla vittoriosa competizione elettorale, la maggioranza si è riunita....
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 803  
Il Rotary dona una riproduzione in 3D del simulacro di San Giacomo
Domenica 30 giugno 2024 alle ore 11:00, presso la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo in San Giacomo d'Acri, il Rotary Club Acri nella persona del presidente Dott. Natale Zanfini con il piac ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1064  
A proposito di campo largo... e di querele!
Il partito di Sinistra Italiana, come circolo locale e Federazione Provinciale di Cosenza, dopo aver appreso la notizia del provvedimento di archiviazione definitiva resa dal Tribunale di
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1544  
Archiviata la querela del sindaco…all’esercizio del diritto di critica politica!
Archiviato definitivamente il procedimento penale a mio carico scaturito da una querela del Sindaco e della Giunta. La vicenda risale ad ottobre scorso, quando a seguito della pubblicazione della
Leggi tutto