Leggiamo in maniera molto interessata dell’ennesimo incontro che i nostri amministratori hanno avuto con il commissario del piano di rientro Dott. Scura.
Interessati perché stiamo aspettando da tempo che tutte le promesse che si son fatte durante le campagne elettorali si concretizzino poi in atti chiarificatori. Dalla noticina emanata dalla casa comunale non capiamo molte cose e chiediamo per evitare che fuori dai confini comunali qualcuno possa pensare che non ci siano teste pensanti nella nostra comunità e per dare come abbiamo fatto in tutte le stagioni della nostra attività politica qualche dritta a chi poi le scelte dovrà condividere.
Si elencano tutte le cose che il commissario Scura ha garantito al nostro presidio. Ma la domanda che poniamo ed è la prima, queste attività che vengono menzionate non sono già presenti nel nostro presidio?
Dove sono gli elementi che dovrebbero farci stare sereni!
Scura ha chiarito se il nostro presidio avrà le strutture complesse (i cosidetti Primari) di Chirurgia, di Medicina, di Radiologia, di Ginecologia,del laboratorio analisi e soprattutto della direzione sanitaria? Perche se cosi non fosse significherebbe che il presidio dell’ospedale Beato Angelo diventerebbe un appendice di qualcosa.
Ed essere appendice di qualcosa, per esempio l’Ospedale di Cosenza, significherebbe un destino infausto.
Noi ci siamo assunti la responsabilità di farla una proposta, che era l’ospedale Spoke, su cui in maniera impulsiva tutti si sono ribellati, anche quei territori come Castrovillari che invece oggi la giudicano possibile con l’ospedale di Trebisacce.
L’ospedale Spoke avrebbe significato garanzie per il presidio di Acri ma anche garanzie per L’ospedale di Castrovillari, che se cosi rimarranno le cose non potrà continuare ad essere Spoke visto l’esiguo numero di abitanti di quel territorio e la continuità territoriale con l’altro Spoke Rossano-Corigliano.
Se davvero Scura, che è diretta emanazione della Ministra della sanità, che durante l'ultima campagna elettorale ha fatto visita a tutti i presidi ospedalieri calabresi e non a quello di Acri, sempre accompagnati dai suoi amici di partito, dovrebbe dare risposte più puntuali.
Non ci interessano invece le scelte ad persona che fa il ministro che non salvaguardia il nostro presidio ma qualche amico.
Allora la domanda è unica! Il presidio Beato Angelo di acri avrà la dignità di ospedale generale, così come promesso anche dal presidente Oliverio o anche su questo fronte l apatia e la rassegnazione saranno il grave sintomo della decadenza della nostra amata città che ha perso lo splendore di un tempo?
Con immutato amore per la nostra comunità