OPINIONE Letto 3836  |    Stampa articolo

Siamo tutti francesi

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
Si, siamo tutti francesi  lo siamo diventati, senza esserne consapevoli,  ancor prima che lo diventassimo per solidarietà. E’ successo   in quel maledetto istante i cui brutalmente, spietatamente, è stato  aperto il fuoco   contro i ragazzi e le ragazze  che riempivano  il teatro Bataclan,  contro  le famiglie sedute, in una tranquilla serata d’autunno, al ristorante “Le Petit Campodige” e in tutti gli altri luoghi nel cuore di Parigi.  
Nel preciso  momento in cui  quelle persone venivano ferite o colpite  a morte noi,  italiani, spagnoli , tedeschi e tutti i cittadini d’Europa siamo diventati francesi. Cosi come due settimane fa  siamo stati cittadini russi, forse di questo siamo meno consapevoli,  dopo i 224 morti nel disastro dell’aereo precipitato dopo l’esplosione della bomba collocata  a bordo dalla stessa matrice terroristica dell’attacco a Parigi. Diventiamo in automatico  cittadini di qualunque nazione i cui figli diventano bersaglio e vengono  colpiti dalla mano   di questi   assassini in una  guerra che ormai  coinvolge tutto l’Occidente, di terroristi che uccidono e si tolgono la vita  in nome  Hallah.  Come poi si possa uccidere e uccidersi in nome di Dio resta un mistero considerato  che non può esistere un Dio a predicare l’odio. L’odio è un fatto  terreno, un “privilegio”  degli uomini, un effetto collaterale delle miserie umane. Non ha  nulla di divino quindi. Eppure questi uomini si trasformano in  belve e  muoiono con la convinzione  di avere fatto qualcosa di gradito al loro Dio.
Come possiamo difenderci? Quali strumenti abbiamo per fermare questa barbarie di violenza e dolore prima che si trasformi in un incubo, vera strategia destabilizzante  perseguita dai terroristi? Non certo seguendo i suggerimenti dell’onnipresente Salvini (ormai lo troviamo dappertutto come il prezzemolo) l’Islam non è l’isis e il razzismo genera altra violenza. Ancora peggio ottengono certi titoli di giornali “Islamici Bastardi” (Libero del “simpaticoBelpietro). A mio avviso, occorre che l’Europa, l’America, la Russia abbandonino senza indugio le ipocrisie sulla Siria, i tatticismi politici, gli accordi sottobanco, gli interessi geopolitici ed economici (gas  e petrolio). Occorre una nuova e non più rinviabile fase  di politica condivisa fatta anche di nuove alleanze per isolare gli assassini e un lavoro coordinato di inteligence per debellarli. Una politica  portatrice di pace e di depotenziamento dei focolai di guerra che consenta il rientro nei loro paesi delle migliaia di profughi.  Obiettivi ambiziosi? Forse, ma  bisogna almeno provare prima che sia troppo tardi.

PUBBLICATO 16/11/2015





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 4477  
Convegno “Il Presepe nella società cattolica”
In occasione del 20° anniversario della fondazione il circolo culturale ricreativo “Il Ritrovo” di c/da Pertina 154 Acri, invita tutti i cittadini a partecipare alle iniziative per fine anno 2015. Cos ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 3769  
Assenza acqua
Noi abitanti di via santo Umile da Bisignano, da circa 1 anno, siamo costretti a fare a meno di avere l'acqua, continuativamente, nelle nostre case. Lo scorso agosto, ci siamo recat ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 4506  
Il presepe Guglielmo (di Acri)
Il presepe ha sempre suscitato, fin dalla prima rappresentazione di San Francesco d’Assisi, emozioni che trascendono dalla fede nel Bambinello venuto al mondo per salvare gli uomini. Esula dalla relig ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5480  
Il ricordo di un allievo del suo Maestro
Stamane (26 dicembre 2015) ho ricevuto una di quelle telefonate che non vorresti mai ricevere: la signora Sammarro mi informava da Bologna della morte avvenuta qualche ora prima del marito Lorenzo, ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3337  
Comune. I ritardi riguardo le case accessibili ai disabili, non dipesi dal comune
“I ritardi riguardo le case accessibili ai disabili, non sono dipesi dal Comune.” La giunta comunale, guidata da Nicola Tenuta, precisa alcuni aspetti di una vicenda sollevata da partiti e da consigli ...
Leggi tutto