OPINIONE Letto 3847  |    Stampa articolo

Siamo tutti francesi

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
Si, siamo tutti francesi  lo siamo diventati, senza esserne consapevoli,  ancor prima che lo diventassimo per solidarietà. E’ successo   in quel maledetto istante i cui brutalmente, spietatamente, è stato  aperto il fuoco   contro i ragazzi e le ragazze  che riempivano  il teatro Bataclan,  contro  le famiglie sedute, in una tranquilla serata d’autunno, al ristorante “Le Petit Campodige” e in tutti gli altri luoghi nel cuore di Parigi.  
Nel preciso  momento in cui  quelle persone venivano ferite o colpite  a morte noi,  italiani, spagnoli , tedeschi e tutti i cittadini d’Europa siamo diventati francesi. Cosi come due settimane fa  siamo stati cittadini russi, forse di questo siamo meno consapevoli,  dopo i 224 morti nel disastro dell’aereo precipitato dopo l’esplosione della bomba collocata  a bordo dalla stessa matrice terroristica dell’attacco a Parigi. Diventiamo in automatico  cittadini di qualunque nazione i cui figli diventano bersaglio e vengono  colpiti dalla mano   di questi   assassini in una  guerra che ormai  coinvolge tutto l’Occidente, di terroristi che uccidono e si tolgono la vita  in nome  Hallah.  Come poi si possa uccidere e uccidersi in nome di Dio resta un mistero considerato  che non può esistere un Dio a predicare l’odio. L’odio è un fatto  terreno, un “privilegio”  degli uomini, un effetto collaterale delle miserie umane. Non ha  nulla di divino quindi. Eppure questi uomini si trasformano in  belve e  muoiono con la convinzione  di avere fatto qualcosa di gradito al loro Dio.
Come possiamo difenderci? Quali strumenti abbiamo per fermare questa barbarie di violenza e dolore prima che si trasformi in un incubo, vera strategia destabilizzante  perseguita dai terroristi? Non certo seguendo i suggerimenti dell’onnipresente Salvini (ormai lo troviamo dappertutto come il prezzemolo) l’Islam non è l’isis e il razzismo genera altra violenza. Ancora peggio ottengono certi titoli di giornali “Islamici Bastardi” (Libero del “simpaticoBelpietro). A mio avviso, occorre che l’Europa, l’America, la Russia abbandonino senza indugio le ipocrisie sulla Siria, i tatticismi politici, gli accordi sottobanco, gli interessi geopolitici ed economici (gas  e petrolio). Occorre una nuova e non più rinviabile fase  di politica condivisa fatta anche di nuove alleanze per isolare gli assassini e un lavoro coordinato di inteligence per debellarli. Una politica  portatrice di pace e di depotenziamento dei focolai di guerra che consenta il rientro nei loro paesi delle migliaia di profughi.  Obiettivi ambiziosi? Forse, ma  bisogna almeno provare prima che sia troppo tardi.

PUBBLICATO 16/11/2015





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5421  
La voce del silenzio
Sono d’accordo con chi pensa che la questione ospedale sia diventata ormai  una  sorta di scommessa. Capirne le dinamiche è complicato. Le cose vanno come in questi giorni va il traffico nelle g ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6291  
Scomparso Lorenzo Sammarro. Il ricordo del sindaco Tenuta
Dopo una lunga malattia, è scomparso, a Bologna, Lorenzo Sammarro, medico cardiologo ma anche sindaco della città sul finire degli anni ’80 ed esponente di spicco dell’allora Democrazia Cristiana. I f ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5751  
Acri, un'"Aministrazione" a prova di palo in fronte
“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si son ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4475  
Il bruzio di Padula in ciascuno di noi. Il prossimo 3 gennaio proiezione
“La penna di Bruzio”, il film documentario su Vincenzo Padula, sarà proiettato il prossimo 3 gennaio alle ore 20.30 nel Palazzo Sanseverino – Falcone.  Ne danno notizia le associazioni “Stato delle pe ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5190  
Calabria che fu
Dopo aver letto l'articolo di Francesco Spina sul vergognoso e quartomondista disservizio del compromesso ospedale acrese non posso ribadire quanta vergogna ho (ancora una volta) per essermi ritrovato ...
Leggi tutto