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Sibari: cultura e avventura

Foto © Acri In Rete
Alunni classi prime IPSIA-ITI - Acri
Questa che vi raccontiamo è l’esperienza che abbiamo vissuto il 30 settembre 2015 nel visitare il Museo Nazionale Archeologico di Sibari e il Parco avventura della Sibaritide in cui è stato possibile fare attività laboratoriali e sportive.
Si è trattato di un primo momento di condivisione, previsto fra le attività di accoglienza del nostro Istituto, in cui sono stati combinati insieme due momenti didattici differenti ma molto interessanti entrambi.
Presso il Museo di Sibari, centro importantissimo della Magna Grecia, guidati dalle spiegazioni di una sovrintendente molto preparata e paziente, abbiamo potuto osservare l’evoluzione nell’uso di alcuni materiali, attraverso la dettagliata catalogazione dei reperti. Interessanti sono apparsi ai nostri occhi oggetti come fibule, bambole, “biberon” utilizzati molti secoli fa e che ancora oggi esistono, sia pure in forme e materiali differenti. Molta curiosità hanno destato in noi i gioielli e le monete rinvenute presso le tombe degli abitanti dell’antica Turi. Un momento di particolare emozione è stato quello in cui la guida ci ha spiegato che il rinvenimento in una sepoltura di un bambolotto di argilla segnalava che si trattava della tomba di un bambino piccolo. Infatti, ci ha spiegato che quando si diventava adolescenti nell’antichità ci si doveva separare dal compagno di giochi che era offerto sull’altare di una divinità, proprio come oggi lasciamo l’amico immaginario legato ai momenti dell’infanzia. Nell’ultima sala del Museo abbiamo visto il Toro Cozzante, simbolo della città di Turi costruita dopo la distruzione di Sibari da parte dei crotoniati. Si tratta di un toro che con sguardo fiero troneggia in una teca in tutto il suo audace splendore.
La seconda parte della giornata è stata dedicata alle attività di laboratorio presso il Parco avventura che è una riproduzione in scala dell’antica Turi. Fra costruzioni di materiale plastico che raffigurano le antiche abitazioni e botteghe, è stata data la possibilità a ciascuno di noi di coniare una moneta con l’effige del Toro cozzante. Inoltre, è stato possibile indossare riproduzioni di abiti dell’epoca magno greca e  visitare la sala delle terme. Infine, in un’area del parco abbiamo fatto un break per poi scatenarci nell’attività sportiva.
All’interno del parco, infatti, sono presenti vari percorsi di arrampicata con vari livelli di difficoltà. Dopo aver seguito le indicazioni degli istruttori, chi lo desiderava, ha indossato elmetto e imbracatura e si è misurato con le proprie capacità, affrontando ostacoli e vincendo ogni paura. Questa è stata la fase più entusiasmante di questa incredibile giornata, il momento in cui noi ragazzi ci siamo potuti scatenare e tirar fuori le nostre emozioni. I nostri insegnanti-accompagnatori, il prof. Manes, il prof. Tucci e le prof,sse Iaconetti e Zanfini, ci hanno osservato in una attività inconsueta, incitato di fronte agli ostacoli, soccorsi nell’insuccesso e soprattutto hanno fatto il tifo per noi; proprio come dovranno continuare a fare nel percorso a ostacoli che è l’avventura scolastica che abbiamo appena intrapreso.
E’ stata una giornata fantastica, siamo stati “accolti” alla grande in questa nuova fase della nostra vita.














































PUBBLICATO 04/11/2015





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