Ad Agosto si è conclusa l'edizione estiva del Roccella jazz festival, alla quale hanno partecipato musicisti provenienti da tutto il mondo. Al Prof. Giuseppe Rossi (professore associato di diritto comparato presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano e avvocato del Foro di Milano), che segue il Festival dal 1994, è stato chiesto di fare un bilancio della rassegna di Agosto.
Alla domanda sui progetti musicali che lo hanno particolarmente colpito ha menzionato un progetto che ha evocato la musica popolare, quello del duo "Radici", composto dal pianista Virginio Aiello e dal sassofonista acrese Danilo Guido.
Il prof. Rossi si è così espresso: "Il duo ha indotto a pensare quanto fosse ingenerosa, ed in fondo di maniera, l’affermazione, attribuita a Miles Davis, secondo cui il jazzista non afroamericano sarebbe qualcuno che parla una lingua straniera: piuttosto, è naturale, nell’improvvisazione che rispetta una grammatica jazzistica, ricercare ed esprimere le proprie radici musicali, generando un’interazione che non snatura, ma arricchisce i linguaggi".
Riportare le proprie radici musicali nel jazz, dunque, equivale non ad allontanarsi da un genere predefinito ma ad arricchire un genere di nicchia per renderlo anche più "popolare", come Virginio Aiello e Danilo Guido hanno saputo fare .