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Rifiuti selvaggi. Alle accuse dell'assessore Ferraro replica la democratica Franca Sposato: "La comunità acrese non va offesa"

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
Le considerazioni dell'assessore all’Ambiente Salvatore Ferraro, sull’ennesimo esempio di poca civiltà offerto dai propri concittadini nel conferimento dei rifiuti urbani, hanno provocato la reazione ed indignazione dell’avvocato Franca Sposato che da rappresentante del Pd, partito di opposizione, ma soprattutto da cittadina, ritiene di sentirsi offesa da certe espressioni dal contenuto piuttosto forte.
"L’accusa di poca civiltà mossa contro i cittadini è inaccettabile – ha affermato l’avvocato Sposato perché viene avanzata senza tenere conto dei fatti. Dopo anni in cui la bella cittadina si è vista costretta, a causa della inefficienza delle amministrazioni, a vivere sommersa dai rifiuti, con enorme ritardo rispetto al resto dell’Italia, è stata avviata la raccolta differenziata. Il servizio è partito in sordina e a più di metà dell’anno non ha coperto neanche un terzo del territorio.
Nonostante i ritardi e le difficoltà i cittadini hanno risposto bene, mostrando da subito senso civico e di responsabilità
".Fino ad arriva ad un fine settimana di agosto, durante il quale l'assessore all'Ambiente che "trova il tempo di “appostarsi” presso i cassonetti ancora presenti in alcune vie del centro urbano" ha immortalato alcuni episodi di poca civiltà .
"Quello che balza agli occhi - ha sottolineato la Sposato - più che il gesto del malcapitato cittadino che, erede di una brutta abitudine si limita a utilizzare il bidone laddove ancora presente, è la voglia quasi maniacale di chi si è autocensito paladino solitario dell’ambiente di mettere in risalto questi episodi al fine di farne venire fuori una brutta immagine di Acri e dei suoi cittadini".
Per l'esponente democratica infatti "il gesto di qualche cittadino, limitato a pochissimi cassonetti ancora presenti a dimostrare l’incapacità dell’amministrazione di completare il porta a porta, viene generalizzato e soprattutto estremizzato.
Viene sfruttato per colpire un intera comunità che, anziché sentirsi ammirata ed apprezzata per lo sforzo compiuto, si vede costretta a subire gli attacchi di chi preferisce accusare invece che fare il proprio dovere"
.
Intanto, sollecitando la società appaltatrice a rispettare l’accordo, realizzando la percentuale del 65% entro la fine dell’anno, l'avvocato Sposato ha precisato come "nessuno vuole giustificare l’atteggiamento di quei cittadini che hanno disatteso le ordinanze nessuno , però, deve permettersi di attaccare un’intera comunità denigrandola e definendola incivile".

PUBBLICATO 08/09/2015





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