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Estate acrese. Comune contro societa’; “non sara’ pagata.” E su facebook i cittadini si sfogano

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Era difficile fare peggio dello scorso anno, quando ben quattro eventi non si svolsero sebbene ampiamente pubblicizzati e regolarmente pagati ma a quanto pare l’amministrazione comunale e la Società (diversa da quella dello scorso anno) a cui è stata affidata l’organizzazione di una serie di eventi da tenersi all’interno dell’anfiteatro, sono riusciti a bissare il flop dell’estate 2014 ed ora la vicenda potrebbe avere strascichi giudiziari. Comune e Società, la F.R.L. Eventi & Management s.r.l., potrebbero rivedersi tra qualche mese. Nelle aule di tribunale, però.
Il contratto tra amministrazione e Società prevedeva lo svolgersi di quattro eventi dietro un corrispettivo di 17mila e 500 euro.
L’affido è avvenuto in modo diretto, ovvero senza bando, e la Eventi & Management doveva organizzare i concerti, a pagamento, di Max Gazzè, Luca Barbarossa e Davide De Marinis e l’esibizione dei comici Panpers. Alla fine, però, solo uno di questi eventi si è tenuto, ovvero il concerto di Gazzè mentre De Marinis ha abbandonato la scena ancora prima di cantare per assenza di pubblico e Barbarossa e I Panpers si sono resi indisponibili. Il Comune, attraverso una nota, precisa che “la Eventi & Management, lo scorso due settembre ha avuto un comportamento offensivo nei confronti di tutta la cittadinanza acrese e non solo. Lo spettacolo dei Panpers è stato annullato senza alcun preavviso.
Sin dalla mattina – prosegue la nota - diverse sono state le rassicurazioni degli organizzatori sul regolare svolgimento dello stesso ma alle 20 la Società comunicava che gli artisti avevano avuto un imprevisto. L’Amministrazione Comunale si ritiene molto irritata per tutti i disagi procurati sia ai residenti che a chi proveniva da fuori città. Il contributo concesso
– precisa la nota del Comune – veniva concordato al solo fine di contenere il prezzo del biglietto d’ingresso dando, quindi, la possibilità ai cittadini di assistere agli spettacoli attraverso una cifra irrisoria.
Metà del contributo veniva corrisposto in anticipo ma solo dopo la stipula di una polizza fideiussoria della stessa cifra per la quale il Comune ha già iniziato la procedura d’incasso, pertanto sarà incassata anche la somma anticipata mentre l’altra metà doveva essere corrisposta entro trenta giorni dalla conclusione di tutti gli spettacoli. Quanto accaduto è davvero increscioso, offensivo e ingannevole ed il Comune, non solo non provvederà al pagamento di nessuna cifra ma è intenzionata a tutelare l’immagine della città nelle sedi opportune
.”
Si chiude così, in modo negativo, sia per l’immagine della città che per gli utenti, anche l’edizione 2015 dell’estate acrese caratterizzata da una serie di insuccessi.
A questo punto ci si chiede se essi siano legati solo alla “sfortuna” ed al poco intuito dell’amministrazione comunale, assessorato allo spettacolo, nel scegliere le società o se, invece, siano frutto di una mancata o improvvisa programmazione.
Ci si chiede, inoltre, perché la città abbia dovuto perdere appuntamenti fissi e seguiti come Acrinscena, Amphiteacri e Festival Manouche o perché non debba puntare su eventi permanenti al fine di valorizzare le proprie eccellenze.
Nel frattempo, sui vari social network, gli utenti-cittadini manifestano tutta la loro indignazione per quanto accaduto e i commenti, naturalmente negativi, si sprecano. Sotto accusa l’amministrazione comunale intera ma soprattutto l’assessore allo spettacolo, Coschignano ed il sindaco Tenuta.
Commenti poco ortodossi ed inviti alle dimissioni.



PUBBLICATO 03/09/2015





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