OPINIONE Letto 4712  |    Stampa articolo

La Partita che avrebbe voluto giocare

Foto © Acri In Rete
Anna Vigliaturo
La “Partita del cuore” dell’ 8 agosto allo Stadio comunale di Acri diventa occasione per condividere ricordi, pensieri ed emozioni con le persone care a Salvatore.
Voglio condividere la sua forza nell’affrontare il duro cammino della malattia, il non voler mollare mai, la gioia nei suoi occhi nel rivedere gli amici più cari quando rientrava ad Acri dopo i cicli di terapia, il suo stupore ed allo stesso tempo la gioia e l’emozione nel rendersi conto delle tantissime persone che si informavano e si interessavano del suo stato, il desiderio e la curiosità di sapere chi lo cercava anche quando non aveva più la forza di rispondere al telefono, la forza e la volontà di aggrapparsi ad ogni cosa pur di restare con noi, con me, con i figli, con gli amici.
 Avrebbe fatto di tutto per essere su quel campo insieme ai compagni di tante partite vinte e perse insieme, non aveva più paura di nulla, pur di restare con noi avrebbe fatto e si sarebbe sottoposto a qualsiasi cura, ma il male ha vinto! E’ stato più forte e brutale, ha giocato duro sin dall’inizio ed alla fine ha vinto lui. Su una cosa però non potrà mai vincere, non potrà mai cancellare il dolce ricordo di Salvatore, o Filippo come molti lo chiamavano, niente e nessuno potrà mai cancellare la sua dolcezza, la sua bontà, la sua disponibilità, la sua educazione. La scritta sullo striscione degli Ultras acresi “Chi scrive la storia non muore mai” rende onore a lui, al suo modo di essere, al suo grande cuore, al voler condividere con gli altri la sua grande passione: il calcio.
Non so se il vuoto lasciato dalla sua scomparsa potrà mai essere colmato.
Le tante persone che hanno scritto e scrivono su di lui, tutta la città e non solo, tutti i suoi amici, i suoi ex compagni di squadra, gli ex presidenti ed allenatori, tutti quelli che hanno partecipato alla manifestazione, hanno dimostrato di avere un cuore grande, grande come il suo.
L’affetto e il calore manifestato verso la mia famiglia in questi mesi, anche in occasione della giornata organizzata in memoria di Francesco Coschignano, a cui è stato dedicato lo stadio di San Giacomo, la vicinanza espressa dai genitori di Giuseppe Reale e dai vincitori del Palio dei ciucci, l’impegno e la dedizione prestata da Mimmo Baccillieri, da Carlo Stumpo, dagli sponsor e dai tanti che hanno contribuito all’organizzazione della “partita del cuore”, la gioia di Pasqualino nel correre con gli “amici di papà” su quel campo che tanto ha dato a Salvatore, resterà scolpita nella mente e nel cuore di molti.
Di sicuro resterà nel mio cuore, nel cuore di Ludovica e Pasqualino, e soprattutto in quello di Salvatore, che da lassù ha corso e giocato insieme ai suoi compagni di squadra.



PUBBLICATO 24/08/2015





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5421  
La voce del silenzio
Sono d’accordo con chi pensa che la questione ospedale sia diventata ormai  una  sorta di scommessa. Capirne le dinamiche è complicato. Le cose vanno come in questi giorni va il traffico nelle g ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6291  
Scomparso Lorenzo Sammarro. Il ricordo del sindaco Tenuta
Dopo una lunga malattia, è scomparso, a Bologna, Lorenzo Sammarro, medico cardiologo ma anche sindaco della città sul finire degli anni ’80 ed esponente di spicco dell’allora Democrazia Cristiana. I f ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5751  
Acri, un'"Aministrazione" a prova di palo in fronte
“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si son ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4475  
Il bruzio di Padula in ciascuno di noi. Il prossimo 3 gennaio proiezione
“La penna di Bruzio”, il film documentario su Vincenzo Padula, sarà proiettato il prossimo 3 gennaio alle ore 20.30 nel Palazzo Sanseverino – Falcone.  Ne danno notizia le associazioni “Stato delle pe ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5190  
Calabria che fu
Dopo aver letto l'articolo di Francesco Spina sul vergognoso e quartomondista disservizio del compromesso ospedale acrese non posso ribadire quanta vergogna ho (ancora una volta) per essermi ritrovato ...
Leggi tutto