Carissimo Direttore,
leggo solo in data odierna l’articolo da Voi pubblicato avente come titolo “Sito archeologico colle Logna. A breve ripartono i lavori”…. scritto dal dott. Saporito ed in qualità di Presidente dell’ACRA ( Associazione Culturale e per la Ricerca Archeologica) mi corre l’obbligo intervenire in quanto ciò che è stato scritto e pubblicato, almeno in parte, non corrisponde a verità e vado subito a correggere quanto affermato dal sig. Saporito:

1. Innanzitutto non corrisponde a verità il fatto che “ripartiranno a breve i lavori”, i lavori effettuati dall’Università La Sapienza di Roma per quanto riguarda Colle Logna sono già ultimati ed il sito adiacente alla scuola  I.T.C. è stato messo in sicurezza e momentaneamente chiuso.
2. Come io stesso scrissi nell’articolo da Voi pubblicato in data 07.02.2015, “gli scavi furono proseguiti nel 2000, sempre dall’èquipe del prof. A. Vanzetti, i quali portarono all’asporto del primo livello di occupazione del bronzo antico ed all’esposizione e asporto parziale del secondo, età del rame.
Dopo una sospensione durata 7 anni circa, grazie alla burocrazia, i lavori furono intrapresi portando ad alcune attese conferme, quali: la definitiva conferma dell’esistenza di una capanna, di cui si è individuato un limite ben preciso, l’esistenza di uno strato neolitico, del quale, oltre alle osservazioni tipologiche sviluppabili sulla base dei frammenti ceramici, si può ora tentare la datazione assoluta, impiegando i carboni restituiti dallo strato.
Detti lavori vennero ultimati dagli archeologi dell’Università la “Sapienza” di Roma, con a capo il Prof. A. Vanzetti, A. Schiappelli, N. Ialongo con la loro equipe, i quali hanno con grande sacrificio portato alla luce importantissimi reperti di notevole interesse storico ed  archeologico.
A tutto ciò vi si arrivò grazie all’A.C.R.A. Associazione Culturale per la Ricerca Archeologica, con a capo un gruppo di persone volenterose, Presidente, Segretario e soci membri interessati alla cultura locale, i quali hanno voluto fortemente la ripresa della campagna di scavo, questi con spirito di sacrificio hanno messo in moto la procedura che oggi possiamo dire conclusa”.


3. L’A.C.R.A. ( Associazione Culturale e per la Ricerca Archeologica) che dal lontano 1996 è attenta osservatrice del territorio ha già nei suoi archivi le località comunicate alle competenti autorità dove si potrebbero trovare interessanti reperti risalenti a tempi lontani. I soci dell’A.C.R.A. i quali curano con tanto interesse l’evoluzione stanno aspettando da oltre un anno dal Prof. Vanzetti la pubblicazione delle fonti e di tutti i lavori effettuati. Solo per onor di cronaca il Prof. Vanzetti a breve termine dovrebbe insieme con l’A.C.R.A. presentare il libro (circa 180 pagine) che dovrebbe intitolarsi “Acri porta della Sila”, dove troveremo in modo chiaro e scientifico tutta l’evoluzione degli scavi dal lontano 1996 ad oggi.
4. Altra notizia da prendere con le “pinze” è quella presunta “La durata dello scavo è di due mesi circa”….. ripeto a noi dell’A.C.R.A. questa non risulta veritiera.
5. Ancora ma tutto per amor di cronaca noi dell’A.C.R.A. abbiamo già chiesto e proposto all’Amministrazione Comunale ed agli enti preposti dei fondi per una ricostruzione del sito ( la capanna con focolare ecc…ed altro formato da un percorso visitabile dai turisti. Voglio solo ricordare che il sito di Colle Logna è di una importanza mondiale e non dobbiamo minimamente permetterci di tralasciare nulla.

Si ricorda, infine, a tutti gli appassionati i quali vorranno prendere contatti con l’Associazione potranno scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: enofoc5@virgilio.it