Come San Paolo folgorato sulla via di Damasco, si convertì e rinunciò alla persecuzione dei cristiani portando avanti l’opera di evangelizzazione dei Gentili, qualche nostro amministratore si è ravveduto sulla via di Catanzaro, forse...
Veniamo a conoscenza che Il Vicesindaco Ferraro ha chiesto, come amministrazione, di voler incontrare il commissario Scura nonché il commissario ASP della provincia di Cosenza, dott. Gianfranco Filippelli, dichiarando anche che “qualora si proseguisse nell’attuale atteggiamento dilatorio, ci vedremo costretti a tutelare le ragioni della popolazione acrese e dei comuni limitrofi anche con azioni eclatanti, più volte sollecitate anche dai comitati spontanei sorti a tutela del diritto alla salute dei cittadini acresi.”
Verrebbe da dire: FINALMENTE VI SIETE SVEGLIATI!! Quando eravamo noi a chiedere un incontro istituzionale per proporre un nostro piano, pronto da tempo, sostenibile ed efficiente per le strutture sanitarie cittadine, siamo stati snobbati. Era l’11 maggio quando una delegazione del comitato ha presentato nella mani del Sindaco molteplici richieste per il rilancio dell’economia cittadina, di cui al primo punto proprio quella di un incontro con il commissario alla sanità. Il Sindaco si è guardato bene dall’affermare, dimostrando la sua malafede, che il giorno successivo si sarebbe svolto un incontro tra l’ing. Scura, il presidente Oliverio, ed i sindaci dei comuni montani, dal quale poi non sarebbe scaturito nessun atto concreto che servisse a scongiurare la sciagura che si sta abbattendo sulla Sanità calabrese, ormai lottizzata tra politica e mafia!
Il nostro ospedale ed il poliambulatorio sono essenziali per la sopravvivenza della nostra città. Essi producono non solo un effetto benefico sulla società perché legati alla sfera più personale dell’uomo: la salute, ma anche un effetto economico ancorché importante, che aiuta a combattere anche la crisi che stiamo vivendo.
Per tali motivi, la Libera Associazione Cittadini Acresi, insieme agli altri comitati, nati a difesa degli ospedali civici montati, di Serra San Bruno, Soveria Mannelli, e San Giovanni in Fiore, fanno parte del C.O.Mo.Cal. (Comitato Ospedali Montani Calabresi), proporrà un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il Decreto n. 9 del Commissario alla Sanità calabrese entro la metà di agosto.
Tale ricorso è necessario per contrastare il piano di riordino della Sanità calabrese, che penalizza ulteriormente gli ospedali di zona montana, come Acri. Appare ormai chiaro che l’apporto del commissario Scura è rivolto solo alla logica dei tagli lineari, imposta da una scellerata politica del governo centrale, che va contro i principi costituzionali che impongono una Sanità pubblica e gratuita!
Altri comitati hanno portato avanti ed hanno vinto i loro ricorsi davanti alla giustizia amministrativa, come per gli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce, perché hanno dimostrato che le scelte fatte, da Scopelliti ed accoliti, erano contro ogni logica del risparmio della spesa, ma anche e soprattutto del diritto inviolabile alla Salute. Chiediamo a tutti i nostri concittadini di contribuire con un offerta volontaria, piccola o grande che sia, per combattere questa e future battaglie che inevitabilmente vedranno coinvolte le popolazioni di tutti i presidi montani!
Noi lasciamo sempre aperta la porta del dialogo, perché il tema è di primaria importanza, per questo motivo chiediamo di partecipare a qualsiasi incontro con i commissari, per portare avanti le nostre rimostranze, non dal punto di vista della politica quanto da quello di normali cittadini che vedono depauperati i propri servizi sanitari e che non garantiscono ormai da tempo i Livelli Essenziali di Assistenza.
Noi diciamo basta a questo stillicidio! Ci batteremo finché le nostre richieste non saranno accettate!