Riprendono le proteste degli ex dipendenti di Acritransport, licenziati lo scorso anno. Assunti nel 2003, gli ex LSU, si occupavano del trasporto scolastico nel comune di Acri. Quando, lo scorso anno è stato deciso di esternalizzare il servizio, i dodici lavoratori in questione si sono ritrovati senza lavoro.
Ieri hanno ripreso la loro protesta e chiesto di essere ricevuti dal sindaco che, qualche tempo fa, aveva cercato di rassicurare i lavoratori su una possibile soluzione al problema.
Questa volta, invece, ha preferito non riceverli ed esprime le sue perplessità sul caso alla rappresentante locale della CGIL, Teresa Aiello.
"Il sindaco Tenuta – ha affermato Teresa Aiello -, nonostante le rassicurazioni seguite all’ultima protesta inscenata, che un barlume di speranza aveva alimentato -, ieri, nonostante non ci abbia voluto ricevere, ci ha fatto chiaramente intendere che per questi lavoratori non intravvede alcun tipo di soluzione che li possa ricondurre nell’alveo della loro vecchia condizione di Lavoratori Socialmente Utili. Noi siamo convinti che intanto qualche soluzione provvisoria, in attesa di una definitiva schiarita, fosse possibile e non è stata messa in atto. In ogni caso, costoro rivendicano un diritto sacrosanto e non ci fermeremo fino a quando non sarà stato riconosciuto”.
Nonostante ritenga improbabile un ricollocamento degli ex dipendenti di Acritransport tra gli LSU, il sindaco si sta mobilitando per chiedere un incontro con il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio. Nel far questo chiede la massima collaborazione dei sindacati e, per il momento, si impegna la discutere il problema in consiglio comunale, nella speranza di trovare una soluzione accettabile per i lavoratori.