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Applausi per Curto e Facchinetti, fischi (inopportuni) per Tenuta

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Il “Curto day”, la giornata dedicata dall’amministrazione comunale all’acrese Fabio Curto, vincitore del talk show “The voice of Italy”, culmina con il concerto in piazza Purgatorio a cui hanno preso parte anche Roby e Francesco Facchinetti, ovvero coloro i quali lo hanno sponsorizzato all’interno del programma andato in onda su Raidue. Che sarebbe stato un concerto molto partecipato, lo si era capito già dalle prime ore del pomeriggio quando la città è stata invasa da fan e semplici amanti della musica provenienti da diversi centri della provincia. A due ore del concerto la piazza è piena a metà ed alla fine, gli esperti dei numeri, indicano in almeno diecimila le presenze. Ci sono molti ragazzi ma anche intere famiglie al seguito per ascoltare e vedere dal vivo il Fabione acrese, l’Ulisse della Calabria, così soprannominato dai Facchinetti. Poco più di due ore di spettacolo, musica, risate, emozioni e brividi. Curto ed i Facchinetti hanno scelto Acri come prima tappa del loro tour. E non poteva essere diversamente sia perché è la città natale del primo sia perché Acri ha dato un grosso contributo alla sua vittoria con migliaia di sms inviati nella serata finale.
Gli applausi sono tutti per lui, Fabio, che ripercorre le tappe che lo hanno portato alla vittoria finale cantando Alleluia, l’Ultimo esame, Emozioni. Duetta spesso con Roby e Francesco, si rivolge al pubblico che non smette mai di ringraziare ed a cui dice di vivere un sogno. L’amalgama tra i tre artisti è perfetta; Francesco ha il doppio ruolo di presentatore-animatore, Roby quello del leader carismatico e del nostalgico, Fabio quello dell’artista giovane ma tenace, del calabrese forte e orgoglioso.
La piazza è strapiena ed in molti sono costretti a seguire il concerto al di fuori di essa. Non mancano striscioni e slogan ed i flash dei  telefonini illuminano una serata calda. I tre si alternano e lo fanno alla perfezione. Francesco passa il microfono a Fabio e questi a Roby in un clima di grande sinergia. Diversi i momenti emozionanti; la voce solista dei Pooh ammalia e strappa applausi quando canta al piano forte Noi due nel mondo e nell’anima, Pensiero e Uomini soli. C’è spazio anche per Francesco che si esibisce in una serie di cover ed incita continuamente il pubblico a postare foto e messaggi sulla sua pagina. E’ da poco passata la mezzanotte, i tre non vorrebbero lasciare il palco ma devono farlo, la piazza è ancora piena. C’è il tempo per un altro grande momento emozionante quando sale sul palco il papà di Fabio, Elio, componente della band locale Cantannu Cuntu, ed insieme cantano Fortuna. Altri applausi.
Infine la consegna di targhe ricordo da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata  dall’assessore Coschignano, dal presidente del consiglio, Fabbricatore e dal sindaco Tenuta. Proprio quest’ultimo, quando ha preso la parola ad inizio spettacolo, è stato destinatario di un bel po’ di fischi provenienti dal pubblico. Il diretto interessato minimizza ma la vicenda ha creato non poco imbarazzo tra i presenti e tra gli artisti ma anche nella stessa maggioranza di governo.
Non è la prima volta che Tenuta si trova in questa situazione, già vissuta in occasione del Premio Padula e della manifestazione contro il caro bollette. Il primo cittadino, eletto nel giugno del 2013 con oltre 7000 voti, paga due anni di immobilismo, in quasi tutti i settori, e di scelte impopolari provocate da una drammatica situazione finanziaria del Comune.
La comunità vedeva in lui la riscossa ma “l’altra Acri possibile” ancora non si è vista ed i fischi dovrebbero essere da stimolo ma anche portare ad una riflessione sia lui che la giunta e la maggioranza intera. Fischiare significa contestare, chi lo ha fatto ha sbagliato la location ed il momento, ecco perché sono stati dei fischi inopportuni che, però, se Tenuta ed i suoi non cambiano rotta, potrebbero anche ripetersi alla prima utile occasione.               





















PUBBLICATO 07/07/2015





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