Lo scorso 25 giugno, il G.i.p., giudice delle per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cosenza, dott.ssa Giuseppa Ferrucci, ha redatto l’ordinanza di archiviazione (leggi in allegato) riguardo il procedimento penale nei confronti di Piero Sansonetti, direttore de “Il Garantista”, Roberto Saporito, giornalista-pubblicista de “Il Garantista” e Gianluca Garotto, responsabile del sito Acrinrete.info. Il decreto di archiviazione del G.i.p., fa seguito alla richiesta di archiviazione del P.M. del 19 maggio avverso la quale la persona offesa aveva proposto opposizione.
Sansonetti, Saporito e Garotto, erano stati querelati per il presunto reato di diffamazione a mezzo stampa (articolo 595 del codice penale) e calunnia dal sig. Ottone Martelli, assessore del Comune di Acri agli affari legali. Il sig. Martelli, che è anche un avvocato, si era ritenuto offeso, calunniato e diffamato all’interno di un articolo a firma di Roberto Saporito (leggi articolo in allegato) riguardo gli incarichi legali conferiti dall’attuale giunta Tenuta in un anno e mezzo di governo e pubblicato nello scorso mese di febbraio dal quotidiano Il Garantista e dal sito Acrinrente.info. In particolare il sig. Martelli, nella sua querela, asserisce, tra l’altro, che i contenuti di alcuni articoli erano stati formulati per ingenerare dubbi sul suo operato in qualità di assessore agli affari legali e che alcune affermazioni avevano leso la sua reputazione in quanto “si potrebbe evincere l’esistenza di una grave forma di favoritismo nei riguardi di qualcuno o peggio l’esistenza di un sistema di corruzione…” Nella querela il sig. Martelli aggiunge ancora; “….alcune affermazioni del giornalista Saporito hanno comportato e comportano per il sottoscritto una grave offesa della propria reputazione personale e professionale aggravata dalla calunnia, tutto ciò condiziona in maniera negativa la stima, l’opinione e la considerazione di cui gode nel contesto sociale il sottoscritto sia nel ruolo di amministratore che di professionista…” Il sig. Martelli aggiunge ancora; “…dalla reiterazione di tali articoli diffamatori e calunniatori ai danni del sottoscritto si evince un evidente intento persecutorio del Saporito in concorso con i direttori delle testate giornalistiche e dell’editore de Il Garantista a danno dello scrivente…”
Nel decreto di archiviazione dello scorso 25 giugno, il G.i.p. Ferrucci, scrive, invece; “…appaiono ampiamente condivisibili le argomentazioni espresse dal P.M. nella richiesta di archiviazione, non ricorrono gli estremi del reato di diffamazione a mezzo stampa atteso che gli articoli pubblicati non manifestano illecita natura diffamatoria.” Ed ancora; “…negli articoli i giornalisti commentavano una questione di evidente interesse per la collettività…” Ed ancora; “...i giornalisti esprimevano alcune perplessità sull’opportunità di tali incarichi, esprimendo al riguardo critiche anche in ragione della vicinanza di alcuni legali ad esponenti politici del Comune tra cui l’ex moglie dell’attuale assessore agli affari legali, Ottone Martelli.”
Il G.i.p. conclude; “…dalla lettura del pezzo giornalistico si evince chiaramente come trattasi di affermazioni costituenti legittimo esercizio di critica politica, atteso che i giornalisti, facendo riferimento a circostanze vere e di interesse per la collettività, manifestavano legittimamente la propria opinione utilizzando un linguaggio che non sembra abbia superato il limite della necessaria continenza.”
Alcune riflessioni;

1. Se la memoria non ci inganna, è la prima volta che un assessore del Comune di Acri, inoltra querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di giornalisti. Il sig. Martelli, quindi, al momento possiede questo primato tutt’altro che invidiabile. Ci auguriamo che da oggi, con la stessa solerzia con la quale ha inteso sporgere querela nei confronti di Sansonetti, Saporito e Garotto, il sig. Martelli sia allo stesso modo solerte a denunciare ed a prendere posizione (visto che è un amministratore e, quindi, dovrebbe tutelare la città ed i cittadini)  riguardo eventuali abusi e saccheggi del territorio, incarichi inutili e costosi, appalti, delibere e determine, taglio di alberi indiscriminato (leggi articolo), questione rifiuti, questione portavoce del sindaco, dimissioni di assessori, psc, piano energetico, ecc. ecc.;   
2. nei nostri articoli abbiamo solo raccontato la verità e lo stato delle cose, è un nostro diritto ed è un nostro dovere, non insultando e diffamando nessuno, riferendoci ad atti pubblici ed esprimendo la libertà di parola garantita dalla Costituzione (articolo 21);
3. saremo sempre pronti ad una fattiva collaborazione con tutti ma, nello stesso modo,  continueremo a raccontare quanto accade sul territorio, ad informare i cittadini a vigilare su quello che succede all’interno della casa municipale a spulciare atti pubblici, determine e delibere, non ci faremo intimidire con minacce di querele e denunce, spesso infondate, cosiddette temerarie presentate quasi sempre per intimidire giornali e giornalisti.

Soddisfazione è stata espressa anche dai legali Giuseppe Andrea Ferraro e Giuliana Ricioppo.