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Giovanni Donato, uomo perbene

Foto © Acri In Rete
Davide Scaglione
Al via la sesta edizione della Festa della Libertà, la rivista mensile della Spi Cgil Cosenza. La due giorni iniziative per festeggiare il giornale del sindacato pensionati italiani della Cgil. La festa di quest'anno si è svolta con uno stato d'animo diverso, di certo più malinconico rispetto alle edizioni precedenti. Gli organizzatori hanno deciso di dedicare tutte le iniziative la memoria di Giovanni Donato, segretario Cgil Cosenza, prematuramente scomparso lo scorso 30 marzo. Lo scorso venerdì, presso la sede Auser di Cosenza, ha avuto l'incontro "Ricordando Giovanni", una discussione a più voci sulla figura a più voci sul compianto sindacalista, moderata da Massimo Clausi, caporedattore del Quotidiano del Sud. Prima dell'inizio del dibattito è stato proiettato un commovente filmato del sindacalista concluso sulle note di Bella Ciao.
Occhi lucidi tra i familiari e i tanti amici e colleghi accorsi all'iniziativa. "Mi mancano le conversazioni con Giovanni. Un uomo che conosceva i meandri della realtà sindacale. Un vero proprio punto di riferimento per la Cgil" ha detto Michele Gravano segretario regionale della Cgil.
L'avvocato Adriano D'Amico, ne ha invece evidenziato la coraggiosa scelta di preferire l'impegno nel sindacato alla più redditizia di legale che aveva brillantemente avviato negli anni ottanta.
"Non è facile per noi continuare a frequentare i luoghi che per anni abbiamo condiviso con Giovanni" queste le parole di Brunella Solbaro della segreteria Cgil Cosenza.
"Ricordo il suo equilibrio, la sua pacatezza e la sua bontà d'animo. Posso dire di aver perso un fratello".
Luigi Ferraro, presidente territoriale Auser, ha elencato le attività dell'associazione fortemente voluta proprio da Giovanni e ha annunciato l'intitolazione al sindacalista scomparso della sede di Rende.
Vladimiro Sacco, segretario Spi Cgil Cosenza, ha sottolineato l'impegno per la cultura che Giovanni ha ha concretamente dimostrato con numerosi progetti e iniziative.
Anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha voluto rendere omaggio alla figura del sindacalista scomparso "ha lasciato un segno indelebile in tutte coloro che hanno la fortuna di conoscerlo. Si tratta di una perdita non solo per il mondo sindacale ma per l'intera città. Il primo cittadino ha anche confessato che "l'etica e la capacità di dialogo" di Giovanni hanno aiutato ad abbattere alcuni "pregiudizi" sui sindacati.
"Ha scritto un pezzo di storia del sindacato. Rifiuto la carriera politica per continuare a stare vicino ai lavoratori. La sua passione era la Cgil" ha detto nel suo commosso intervento il parlamentare Ferdinando Aiello. "La sua vita - ha concluso il parlamentare - erano i lavoratori. Fino all'ultimo ha pensato a loro".           












PUBBLICATO 25/06/2015





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