COMUNICATO STAMPA Letto 3562  |    Stampa articolo

Tenuta, Pettinato e i corsi e ricorsi storici

Foto © Acri In Rete
Partito Democratico - Acri
Più che la seduta di  un consiglio comunale, l’ultima assise cittadina sembrava il cirque du soleil. Imbarazzante, infatti, il triste spettacolo a cui ancora una volta il sindaco Tenuta e i suoi ci hanno costretti insieme all’intera città. Stavolta l’attore principale dell’ennesimo teatrino è il consigliere Pettinato, già proprio quello che nelle sue scorse vite politiche era il più acerrimo catechizzatore, in consiglio e per le strade, dell’attuale sindaco, salvo poi, folgorato sulla via di Damasco, illuminarsi al suo verbo.
In questa occasione però si è davvero superato dimostrando come il lupo perde il pelo ma giammai il vizio. Infatti dopo aver accusato di “dittatura” il presidente del consiglio Fabbricatore, si fa promotore e firmatario, della mozione di sfiducia a suo carico estesa dal Pd e dalla minoranza, e che proprio nell’ultima seduta era punto all’ordine del giorno. A questo punto però succede ciò che per un normale osservatore sarebbe assurdo ma che per noi conoscendo bene lo “stile Pettinato” risulta del tutto scontato: Pettinato si rimangia tutto e con un salto olimpionico arriva a dichiarare in un impeto di confusione, prima che la sua firma era stata apposta per ultima (e quindi?), e che essendo lui “libero” poteva sempre cambiare idea. Sarebbe interessante però capire, quali siano stati gli sconvolgimenti politici che hanno fatto cambiare idea al Pettinato, il quale nel motivare il suo agire è apparso a dir poco sommario e confusionario.
Intanto però, la città è in ginocchio e solo il Partito Democratico di fatto, a partire dal problema sanitario, appare impegnarsi per migliorarne le sorti. Il sindaco e i suoi invece preferiscono dare l’ennesimo spettacolo di una Giunta ormai all’implosione totale  che, tra  un assessore dimissionario e due consiglieri che siedono in maggioranza in costante polemica verso il sindaco e la giunta, ormai sembra aver totalmente dismesso ogni voglia di occuparsi del bene comune della città. Noi del Partito Democratico, dinnanzi ad un governo cittadino così ridotto, moltiplicheremo le forze e per il possibile dall’opposizione, cercheremo di fare il meglio per questa città. Ci auguriamo al contempo che il sindaco Tenuta e i suoi inizino a pensare al bene di Acri anziché litigare e dare di questi spettacoli, cosa che però sappiamo date le circostanze essere quasi impossibile.
Ribadiamo, a personaggi come lui, che le porte del centro sinistra comunque vada saranno sempre murate e non consentiremo più cambi di casacca che tanto danni provocano alla politica nel senso più alto del termine. In bocca al lupo a tenuta che oggi più di ieri sarà preso da altri problemi non certo quelli delle collettività.

PUBBLICATO 01/06/2015





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