POLITICA Letto 4288  |    Stampa articolo

Dimissioni, rimpasto, sfiducie, bilancio. Maggio caldo per Tenuta

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Non è un momento favorevole per l’amministrazione Tenuta alle prese con dimissioni, malumori, sfiducie e bilanci da approvare. Sarà un maggio intenso e caldo per il sindaco a capo di liste civiche dal giugno 2013. Dopo appena due anni, quindi, la sua maggioranza si ritrova in piena crisi ed ora spetta proprio al primo cittadino, che non è certo uno sprovveduto, a ricompattarla. Non sarà un lavoro semplice e breve.
Nelle ultime settimane la situazione è precipitata. Il bilancio consuntivo è stato approvato solo da nove consiglieri su undici della maggioranza con le astensioni di Viteritti e Cavallotti, critici nei confronti di alcuni membri della giunta. Poi sono stati colpiti alcuni uomini di sua fiducia; dapprima la mozione di sfiducia al presidente del consiglio, Fabbricatore, poi le dimissioni dell’assessore alla cultura e pubblica istruzione, Capalbo ed, infine, i continui attacchi all’assessore Martelli che ha le deleghe al personale ed affari legali. Tenuta, tuttavia, resiste e non ha nessuna intenzione di gettare la spugna. Anzi, entro la fine del mese farà di tutto per andare incontro alle richieste di alcuni consiglieri e di ritrovare la quadratura della maggioranza. Lo stesso Tenuta, però, non pensava di trovarsi in questa delicata situazione dopo appena due anni.
Per fine mese è previsto l’approvazione del bilancio di previsione ed a quella data Tenuta vuole arrivarci con le spalle coperte, ovvero con l’unità dei dieci consiglieri di maggioranza. Per ottenere ciò è probabile che il sindaco sia costretto ad effettuare qualche mossa.
Tenuta
, finora, non ha inteso defenestrare nessuno ma le situazioni creatisi potrebbero indurlo a farlo qualora chi, nella giunta, non ha più la fiducia di alcuni pezzi della maggioranza, non dovesse rassegnare le dimissioni così come ha fatto in modo dignitoso e responsabile, l’assessore Capalbo. Continua a restare al suo posto, invece, il presidente del consiglio, Fabbricatore, nonostante otto consiglieri, di cui tre della maggioranza, su sedici hanno sottoscritto la mozione di sfiducia nei suoi confronti. Non hanno ritenuto, al momento, prendere posizione sugli ultimi eventi, cioè non hanno ritenuto opportuno sprecare una parola sui dimissionari, né la restante parte della maggioranza  né il Coordinamento Liste Civiche, sempre più marginale all’attività politica dell’esecutivo, ovvero quasi mai coinvolto nelle scelte e sempre costretto a subirle passivamente.

PUBBLICATO 09/05/2015





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5421  
La voce del silenzio
Sono d’accordo con chi pensa che la questione ospedale sia diventata ormai  una  sorta di scommessa. Capirne le dinamiche è complicato. Le cose vanno come in questi giorni va il traffico nelle g ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6291  
Scomparso Lorenzo Sammarro. Il ricordo del sindaco Tenuta
Dopo una lunga malattia, è scomparso, a Bologna, Lorenzo Sammarro, medico cardiologo ma anche sindaco della città sul finire degli anni ’80 ed esponente di spicco dell’allora Democrazia Cristiana. I f ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5751  
Acri, un'"Aministrazione" a prova di palo in fronte
“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si son ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4475  
Il bruzio di Padula in ciascuno di noi. Il prossimo 3 gennaio proiezione
“La penna di Bruzio”, il film documentario su Vincenzo Padula, sarà proiettato il prossimo 3 gennaio alle ore 20.30 nel Palazzo Sanseverino – Falcone.  Ne danno notizia le associazioni “Stato delle pe ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5190  
Calabria che fu
Dopo aver letto l'articolo di Francesco Spina sul vergognoso e quartomondista disservizio del compromesso ospedale acrese non posso ribadire quanta vergogna ho (ancora una volta) per essermi ritrovato ...
Leggi tutto