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Comune. Viteritti e Cavallotti; “ecco perche’ ci siamo astenuti”

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Il consiglio comunale, riunitosi per discutere ed approvare il bilancio consuntivo del 2014, ha offerto spunti di riflessione e di dibattito che, di certo, avranno strascichi politici a breve termine. Il documento, infatti, ha avuto il via libera da nove consiglieri mentre Viteritti e Cavallotti si sono astenuti.
I due membri della maggioranza, da alcuni mesi, hanno assunto posizioni critiche nei confronti del sindaco Tenuta e di alcuni assessori al punto da chiedere più volte un rimpasto dell’esecutivo.
Le loro richieste non sono state prese in considerazione dal primo cittadino e nell’ultima assise i due esponenti della maggioranza si sono differenziati sia per il voto che per il giudizio, molto critico, sul consuntivo. Nei loro interventi, Viteritti e Cavallotti sono stati durissimi, lamentando ritardi e lacune nell’attuazione del programma in alcuni settori. I due risparmiano solo Ferraro, assessore all’ambiente ed ai lavori pubblici. “I nostri suggerimenti sono caduti nel vuoto hanno detto – e non abbiamo invertito la rotta.”
Quindi le accuse all’assessore Martelli che ha le deleghe del personale, tributi e affari legali; “si continua a preservare in comportamenti che mirano a valorizzare alcuni, relegando ai margini altri, senza tenere in considerazione meriti e competenze.”
Ed ancora; “abbiamo più volte chiesto l’istituzione dell’ufficio legale che senza valide giustificazioni viene negato.”
Quindi l’affondo; “è facile far finta di non sentire l’opinione pubblica quando ci si ritrova ad essere assessori per caso e senza essersi candidati mentre si cerca di delegittimare chi è stato scelto dal popolo.” Viteritti e Cavallotti ne hanno anche per Capalbo, assessore alla cultura; “quel cambio di rotta è rimasto un mero annuncio, pochi gli eventi organizzati e con nessuna ricaduta e per giunta l’assessore si prende il lusso di non partecipare alle iniziative organizzate dalla Fondazione Padula.”
L’ultimo destinatario è il sindaco; “l’azzeramento della giunta non è più rinviabile e occorre dare seguito ad un documento sottoscritto da quasi tutti i consiglieri di maggioranza che chiedono una rivisitazione dell’esecutivo.” 
Cavallotti  e Viteritti, tra l’altro, sono stati co firmatari della mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio, Fabbricatore. I due, quindi, fanno sul serio e non intendono più portare acquya al mulino senza che l’amministrazione dia le giuste risposte alla città.
Il prossimo appuntamento politico-finanziario importante è fissato per fine maggio quando l’assise dovrà discutere ed approvare il bilancio di previsione.
Non sarà un mese sereno per il sindaco Tenuta chiamato a tenere unita la sua maggioranza ed a cercare di non far sfiduciare uno dei suoi uomini di fiducia, ovvero il presidente del consiglio.

PUBBLICATO 30/04/2015





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