La situazione dell'ospedale "Beato Angelo" e le condizioni dei servizi sanitari in generale nella nostra citta' sono ormai insostenibili. Troppo a lungo la politica ha perso tempo, dimostrandosi inadeguata e inconcludente, e ora la comunità Acrese stretta intorno a molteplici problemi di cui quello sanitario rappresenta quello più grave, non può più essere abbandonata alla semplice protesta.
Proprio per questo il Partito Democratico di Acri, dopo mesi di lavoro fatti di incontri con le parti sociali e con le autorità competenti , sta attivando tutti i suoi autorevoli canali per porre rimedio a questa grave situazione che ormai e' quasi insostenibile.
E dunque al termine di un proficuo lavoro politico con i nostri rappresentanti di maggioranza in seno al consiglio regionale della Calabria, siamo riusciti ad estendere una interrogazione a risposta scritta interamente incentrata sulla questione del nostro nosocomio (di cui il primo firmatario e' l'On. Franco Sergio) che sarà dibattuta e impegnerà il commissario, il presidente e la giunta a discutere istituzionalmente nella più importante assise legislativa regionale dei problemi che quotidianamente vediamo ormai, da cittadini Acresi, diventare sempre più granitici.
E' un atto questo, di fondamentale importanza politica e che data la stantia situazione degli altri partiti della nostra citta' (a lungo inerti e inconcludenti), prova il nostro costante impegno al fianco dei nostri concittadini, dei quali, i bisogni e le istanze, sono sempre il nostro punto focale di interesse. Costituisce inoltre una conferma della qualità e della costante crescita di una nuova classe dirigente che, spesso additata, risulta invece capace di intraprendere coraggiosi e complessi percorsi istituzionali al fine di perseguire le sue cause e risolvere i problemi del nostro martoriato territorio.
Cogliamo l'occasione per estendere un invito ai nostri concittadini, ai quali chiediamo di non arrendersi e aiutarci in un percorso che siamo certi condurrà alla riqualificazione del nostro prezioso ospedale.