Oggi, 25 aprile 2015, a settant’anni da quell’Italia libera e piena di speranza, che Noi donne e uomini acclamammo… Vi chiediamo scusa!
Scusa per non avervi impartito in modo chiaro il concetto di democrazia tanto da permettere la riforma di un feudalesimo familistico sotto mentite spoglie.
Scusa per non avervi guidato all’amore e alla stima per la Carta Costituzionale tanto da non averla mai applicata, bensì bistrattata!
Scusa perché l’articolo 1 della Costituzione non è bastato a dare la giusta dignità al lavoro rendendolo merce di scambio di voti e affini.
Scusa perché in nome di uno Stato si può democraticamente “torturare”.
Scusa perché dalla ricerca della “sessualità come libera espressione” abbiamo dato vita a un puro esibizionismo privo di emozioni che molte volte mette a rischio giovani vite.
Scusa per non aver educato “certi” figli maschi tanto da trasformarli in brutali assassini.
Scusa per non avere dato abbastanza valore alla “diversità”, per fortuna si è tutti, forse ancora per poco, diversi! 
Scusa perché delle nostre lotte vi abbiamo lasciato solo slogan e icone.
Scusa perché non abbiamo gridato abbastanza forte l’importanza del voto, non abbiamo stigmatizzato il suo potere e non ne abbiamo evitato lo svilimento a “voto di scambio” mandando avanti una “becera mercenaria rappresentanza” a volte non votata!
Scusa perché vi abbiamo fatto dimenticare cosa significa essere “emigrante”, nonostante si continui a emigrare e i morti – annegati, decapitati, massacrati ogni giorno – scivolano come se nulla fosse o, peggio ancora, la loro sorte viene giustificata dall’inevitabile.
Scusa perché non abbiamo tenuto viva la memoria storica, perché ogni anniversario che rammenta il sangue versato di donne e uomini è diventato una farsa promozionale e commerciale che permette a qualche nostalgico “de noantri” di rimpiangere  quello che nel nostro Paese è stata una “dittatura” complice di uno sterminio.
Scusa per aver reso vacue parole come “umanità”, “coscienza”, “moralità”, “rispetto”, “solidarietà”…
Scusa perché abbiamo reso possibile la disumanizzazione dell’umanità!!
Scusate non era il paese che sognavamo quando quel giorno cantavamo “Bella ciao”.