“L’aumento di tributi si è reso necessario per evitare il dissesto finanziario e perché impostoci dalla legge.” Così il sindaco Tenuta, durante la seduta del consiglio comunale di ieri che trattava di tributi ed aumenti. In sostanza si sono riascoltate cose dette già centinaia di volte e, quindi, risapute. Tenuta ha spiegato, per l’ennesima volta, le cause che hanno indotto la sua amministrazione a prendere alcuni provvedimenti riguardo le aliquote della Tari e del servizio idrico. Tenuta parte da lontano, da quando si è insediato, nel giugno 2013, sottolineando la situazione economica disastrosa delle casse comunali.
“Nessuno – ha detto – avrebbe potuto fare diversamente, sia perché i provvedimenti ci erano imposti dalla legge sia per evitare l’arrivo dei commissari che, di certo, avrebbero bloccato l’attività amministrativa della città. Si è trattata di una scelta responsabile e coraggiosa, sostenuta anche dalle forze di minoranza, che servirà a risanare il Comune.” Tenuta, poi, punta l’indice sulla Tari che sta provocando polemiche e proteste da parte di cittadini e commercianti; “al momento possiamo fare poco ma il prossimo anno, grazie alla raccolta differenziata, che in passato non è stata presa in considerazione, ci sarà una riduzione del 25%.” Non senza polemiche Tenuta si rivolge anche al Comitato che ha organizzato la manifestazione che ha portato in piazza circa cinquemila persone; “è errato istigare a non pagare le bollette ed a non collaborare con l’amministrazione ma piuttosto cercare lo scontro, noi dobbiamo far rispettare le leggi e risanare le casse comunali per evitare il fallimento.” Quindi i riferimenti ai documenti Asp e Arpacal; “non sono sufficienti per richiedere la riduzione dell’80%.”
E al’evasione; “è stata costituita una task force per individuare i tanti evasori.” Poi aggiunge; “se la Commissione tributaria darà ragione a quanti decideranno di fare ricorso, l’amministrazione non potrà che essere soddisfatta.” Riguardo il servizio idrico, Tenuta ammette; “sono circa settemila quelle errate e gli uffici stanno già provvedendo a rinviarle in modo corretto.”
Si è discusso anche dell’ospedale, ritenuto depotenziato, e Tenuta ha comunicato che oggi, martedì, incontrerà il commissario Scura. Anche nell’ultima seduta, alcuni amministratori, ancora una volta, se la sono presa, chissà per quale motivo, con i giornalisti locali, attraverso inopportuna ironia e denigrazione, forse con l’obiettivo di tappare la bocca ed impaurirli nonostante il continuo richiamo alla democrazia ed al confronto.
Segno, evidentemente, di un palese nervosismo, di difficoltà ma anche per mancanza di argomenti e di risposte che, spesso, costringe qualcuno dell’amministrazione a prendersela con gli altri senza validi motivi o anche a rifugiarsi nelle aule giudiziarie con la speranza che un Giudice gli dia ragione. Nel corso dell’assise è stata ricordata, con un minuto di raccoglimento, la figura di Giovanni Donato, acrese, già consigliere comunale e segretario della Camera del Lavoro di Cosenza, deceduto a seguito di una grave malattia.