NEWS Letto 5316  |    Stampa articolo

I documenti dell'Arpacal che denunciano gravi rischi all'ambiente

Foto © Acri In Rete
Giulia Zanfino
Il 18 febbraio il Comune di Acri ha inviato un comunicato stampa in cui ha sostenuto che gli allarmanti documenti inviati dall'Asp al Comune, riguardo all'emergenza rifiuti 2014, "non certificavano un danno alla salute e all’ambiente, in quanto il compito di rilevare e certificare il pericolo per la salute spetta all’Arpacal, che nel caso di ACRI, non lo ha né rilevato né certificato”.
Ebbene, dopo aver fatto richiesta di delucidazioni all'Arpacal, ho ricevuto la documentazione che contraddice quanto scritto nella nota del Comune. Ne deduco che c'è un problema di chiarezza. Inoltre, l'ingegner Eugenio Filice, dirigente del Servizio Suolo e Rifiuti del dipartimento Provinciale Arpacal di Cosenza, nel corpo della mail, ha gentilmente risposto alla mia domanda se il Comune avesse contattato l'Arpacal, per monitorare possibili rischi all'ambiente e alla salute, dopo aver ricevuto le allarmanti comunicazioni dell'Asp. "L’Arpacal non è stata chiamata dal Comune di Acri per effettuare analisi sul territorio a seguito delle specifiche comunicazioni N. 132 del 12/02/2014, N. 332 del 15/04/2014, N. 1042 del 10/11/2014, inviate al Comune dall’ASP – Ufficio igiene Pubblica di Acri. Tali comunicazioni peraltro ,non sono in ogni caso mai pervenute all’Arpacal, in quanto l’Agenzia non risulta tra i destinatari delle stesse. L’Arpacal è stata chiamata dal Comune di Acri, con richiesta N. 3316 del 18/02/2014, esclusivamente per esprimere un parere sull’individuazione di un sito di deposito temporaneo degli RSU . Tale parere è stato rilasciato, previo sopralluogo, dal Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza, con nota N. 7286 del 21/02/2014".
Questa la risposta ufficiale dell'ente. Di fatto l'Arpacal è intervenuta ad Acri solo dopo aver ricevuto la denuncia di un cittadino, con la quale "è stata rappresentata una situazione di grave criticità relativa alla mancata raccolta di rifiuti urbani indifferenziati", "in cui veniva configurato ex articolo 18 della L. 349/86 un grave danno ambientale per la evidente compromissione dell'ambiente, cioè alterazione, deterioramento e distruzione, causati da fatti omissivi o commissivi, dolosi o colposi, violatori delle leggi di protezione e di tutela e dei provvedimenti adottati in base ad essi" (Corte Costituzionale n. 641/87).
Proprio il contenuto di questa denuncia potrebbe spianare la strada alla richiesta di abbattimento della tariffa dei rifiuti dell'80%, come previsto dalla Legge in caso di mancato svolgimento del servizio.

- Scarica i documenti dell'ARPACAL







PUBBLICATO 11/03/2015





Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 3714  
Un natale di solidarietà a sostegno della disabilità
L’associazione Raggio di sole organizza in collaborazione con il Rotaract club ACRI e con il patrocinio del comune di Acri "La giornata dei diritti delle persone con disabilità" che avrà luogo martedì ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 4343  
Cutro - Fc Acri: 0 - 2
Dopo un avvio più propositivo da parte dei padroni di casa (bella parata di Algieri su Lorecchio al 3′), Cutro e Acri danno vita ad un primo tempo più o meno equilibrato, con rapidi capovolgimen ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 3660  
Olympic Acri - Villaggio Frassa: 2 - 1
Vittoria importante per i piani alti della classifica quella ottenuta dall’Olympic Acri, 3 punti che portano la firma del bomber Apicella e di Spingola (all’esordio) che para un calcio di ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 3600  
Previsti fondi per reti idiche e depuratori
“L’amministrazione comunale ha previsto dei fondi per risolvere i problemi legati alla mancanza di acqua.” Lo afferma il sindaco Nicola Tenuta che aggiunge; "per cercare di risolvere questo annoso pro ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3758  
La politica più che sorda è assopita, anzi in coma!!!
Leggiamo sul vostro sito l’articolo “ Sindaco: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!”, firmato da libera Associazione Cittadina Acrese, per muovere da questo articolo qualche leggera ma oppo ...
Leggi tutto