INTERVISTA Letto 4292  |    Stampa articolo

Popolare e non popolaresco

Foto © Acri In Rete
Gianluca Veltri
Dopo il primo album intitolato Chorearum, il progetto del musicista Angelo Gaccione prosegue con l'album "la valigia di cartone".
Nativo di Acri, definito da Ambrogio Sparagna "una delle figure più interessanti del panorama della nuova musica popolarecalabrese", il dottor Gaccione fa la spola tra il paese natale e la Puglia, anche se il programma è tornare in Calabria
per trasferirsi nella vivace Cosenza. Si definisce " popolare non popolaresco": ultimamente ha composto un brano inedito dedicato al giudice Gratteri e agli inchini ai mafiosi alle processioni, proposto a Sanremo ma respinto perchè ritenuto "troppo scottante" .
Folgorato dai suoni della chitarra battente , il giovane Angelo chiese al padre di comprargliene una. Il padre gli recuperò una vecchia battente del bisnonno, rimasta decenni in soffitta e riparata da un liutaio.
"Una notte sognai il bisnonno, mai conosciuto, con la chitarra in mano, che diceva oh finalmente 'sa chitarra mò sona".
Più il là il nonno gli regalerà una De Bonis nuova. Nel segno della tradizione, Angelo muove i primi passi. A Bari conosce Ambrogio Sparagna e suona con lui; poi collabora con Mimmo Epifani. Nel 2000 fonda i Chorearum, un collettivo più che un gruppo fisso, con cui incide il primo disco nel 2007. Con "la valigia di cartone" dice di essere "voluto ritornare un pò alle origini omaggiando la tradizione", ma i suoi ascolti non sono ingessati nel folk: un grande amore per la world music, per Africa e Brasile.
Ali Farka Touré, Toumani Diabaté; Yamandu Costa, Renaro Borghetti, Hamilton de Holanda. Di italiani Raffaello Simeoni, Ambrogio Sparagna: chi fa etno-folk seria. Non ama la tarantella come moda: "ragazzetti che salgono sul palco col gel e fazzoletti al collo modaioli...quando la suonavamo noi la tarantella nel 1994 ci chiamavano 'mbriachi". Angelo nel frattempo è stato chiamato da Gianna Nannini per suonare in studio la chitarra battente in "Ologramma" (contributo poi non utilizzato, ma lasciamo andare...), e nel 2014 partecipa alle finali della rassegna Musicultura, a Macerata: un pò le olimpiadi della musica italiana. Angelo ha scritto nuove canzoni (oltre a quella su Gratteri, una ballata irlandese dedicata a un operaio 50enne che tenta il suicidio), e i Chorearum offrono un occasione immediata per assistere a una loro esibizione: a Bisignano, in zona De Bonis, al palio delle serenate.
Chorearum: Angelo Gaccione chitarra battente, voce e mandolino; Luciano Damiani chitarra classica e violino; Onofrio Minenna piano; Francesco Rossini basso elettrico; Piero Di Bari percussioni.

PUBBLICATO 23/02/2015





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