Non mi faccio intimorire
Pino Capalbo
Gentile direttore,
La ringrazio per la ospitalità, che mi consente di fare alcune brevi considerazioni, in seguito al comunicato stampa a firma dell’ Amministrazione comunale di recente pubblicato sul suo sito, nel quale vi è un preciso riferimento alla mia persona, con il solo tentativo di delegittimare l’azione politica di netta opposizione a questa amministrazione comunale che sin dal suo insediamento sto intraprendendo nelle sedi istituzionali e non, per denunciare le deficienze che caratterizzano, l’attività di questa Giunta. Ritengo che sia in atto un bieco tentativo di generare nell’opinione pubblica la convinzione che siamo tutti uguali, per spostare l’attenzione da quella che oramai per come più volte denunciato dal sottoscritto è diventata una prassi amministrativa non più tollerabile e clientelare, cioè la mancata istituzione di un Ufficio legale al Comune di Acri, da me richiesta per la verità unitamente ad altri consiglieri di maggioranza anche durante l’amministrazione di centro sinistra, sarebbe sufficiente per verificare la mia affermazione, che l’amministrazione comunale e in particolar modo l’assessore al ramo, noto avvocato, dalle riconosciute e indiscusse capacità oratorie, andasse a rileggere gli interventi da me fatti, dal 2005 al 2010, ma sarebbe fin troppo facile per lui e per tutta la Giunta Comunale ammettere di aver diffuso una notizia falsa e strumentale al solo scopo di difendere il suo operato e di giustificare il conferimento di incarichi legali a professionisti acresi e non, fra i quali anche l’ex moglie, peraltro su questo concordo professionista stimato unitamente agli altri colleghi. L’Avv. Maria Francesca Spezzano, anche ella noto professionista che esercita la professione legale da oltre 15 anni, dal 2005 al 2010 per come è ampiamente notorio è stata destinataria di 6 incarichi legali, l’amministrazione comunale parla di decine, in altre sedi sarebbe il caso che approfondissero meglio la differenza che passa fra i numeri ad una cifra e numeri a due cifre, magari mediante un corso serale ad una scuola elementare, tutti oggetto di convenzione ai minimi per un importo complessivo lordo di €. 23.854,56 comprensivo di Iva e Cap, il 90% dei quali definiti favorevolmente in primo grado davanti al Tribunale ordinario di Cosenza sezione Lavoro e poi successivamente appellati, la stessa infine tra gli avvocati incaricati dall’Ente, è stata l’unica per evidenti ragioni, queste si di opportunità a rinunciare a difendere il comune di Acri anche in Appello, nonostante le fosse stato proposto, proprio in considerazione dell’avvicendamento tra l’Amministrazione di Centro sinistra e l’Amministrazione Trematerra-Maiorano non ritenendo la stessa di poter essere annoverata tra gli avvocati fiduciari di quella amministrazione, per ragioni notorie. Per completezza l’Avv. Spezzano, rinunciando ad intraprendere azione esecutiva contro il comune di Acri ha finito di ricevere le spettanze dovute, in seguito ad una ricognizione del debito solo nel 2014. Per l’ennesima volta si ribadisce che il sottoscritto in quegli anni non ha mai rivestito la carica di assessore, a differenza dell’Avv. Martelli, che sia nel 2000, che nel 2013 nelle diverse Giunte Tenuta ha rivestito e tuttora riveste la carica di assessore agli affari legali. L’istituzione dell’Ufficio Legale, si ribadisce ancora una volta anche a chi appare sempre più sordo, farebbe risparmiare al Comune almeno 50.000 euro all’anno, da una stima per ora solo approssimativa, che per 10 anni sarebbero €500.000,00 mettendo fine ad una gestione di conferimenti degli incarichi che ritengo oggi come ieri sbagliata e fortemente discrezionale. Chi pensa di frenare la mia azione politica con questi beceri tentativi si sbaglia di molto, IO NON MI FACCIO INTIMORIRE e non indietreggio di un solo millimetro, pertanto chiederei alla GIUNTA Comunale, all’ Avv. Ottone Martelli e al SINDACO TENUTA di rendere pubblici i nomi dei dipendenti, assunti dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto del comune di Acri sulla raccolta differenziata; chiedendo sin da ora se corrisponde al vero, se fratelli, generi, di consiglieri comunali, e di amministratori, coniugi di persone che lavorano negli studi professionali di amministratori, coniugi di persone candidate nelle liste a sostegno del Sindaco Tenuta, rientrano tra i destinatari di proposte di assunzione da parte della ditta, sarebbe quanto meno anomala una situazione del genere, e se dovesse essere vero potrebbe essere finanche sottoposta al vaglio delle autorità giudiziarie competenti, e ancora chiedo al sindaco e alla Ditta quali sono stati i criteri di selezione utilizzati per le assunzioni; chiederei al Sindaco TENUTA di rendere pubblico il nome del professionista che negli anni si è occupato della contabilità di ACRITRASPORT; chiederei infine al SINDACO se corrisponde al vero che consiglieri comunali hanno sottoscritto per conto del comune contratti di fornitura elettrica con aziende del ramo, con evidente commistione tra la funzione pubblica rivestita e interessi di carattere personale; Chiedo ancora una volta al Sindaco Tenuta perché si vuole revocare la delibera consiliare°43 del 29.10.2012 avente ad oggetto Parchi eolici sul Territorio Comunale; Chiedo al Sindaco Tenuta a distanza di due anni a che punto è il Piano Strutturale Comunale atteso che per tutto questo tempo la città le associazioni, le commissioni consiliari non sono state destinatarie di nessuna proposta. Chiedo al Sindaco perché non ha dato immediata comunicazione alla comunità acrese sul rischio per la salute pubblica in seguito alle diverse diffide dell’ASL sulla mancata raccolta dei rifiuti nell’Anno 2014. Sul ricco curriculum vitae del Sindaco Tenuta e delle numerose consulenze mi fermo e su tutto il resto metto il punto, Sindaco perchè la comunità acrese vada bene, prosperi senza contrasti, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere, pertanto continuerò ad esercitare la mia funzione politica senza paura di condizionamenti alcuno, non facendo nient’altro che il mio dovere, lei faccia altrettanto, altrimenti si DIMETTA. |
PUBBLICATO 17/02/2015
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