E' nella bufera, Nicola Tenuta, sindaco di un paese che annaspa paurosamente. Da giorni Tenuta deve fare i conti con la punta dell'iceberg: il malessere di cittadini e commercianti, che svela il vero volto di una cittadina in ginocchio.
Una questione spinosa, soprattutto dopo l'arrivo nelle case degli acresi delle bollette dell'acqua e della TARI. Per un importo praticamente triplicato. "Stiamo lavorando giorno e notte, in silenzio, per salvare il paese dal baratro" afferma il sindaco.
"Il nostro lavoro non si vede, ma stiamo cercando di fare l'impossibile. Mettendoci la faccia!". E ritorna a parlare della disastrosa situazione economica, Nicola Tenuta. Perché tutto comincia da lì. "Il Comune è in dissesto, dichiarato su un bilancio del 2011. Sono costretto a fare il commissario all'80%, e il sindaco al 10%. Non posso fare altrimenti se voglio salvare il paese, per poter consegnare a chi verrà dopo di me una realtà economicamente solida e sana. L'aumento delle tasse viene anche da questo".
Chiediamo al sindaco come mai tutta questa distanza dal movimento di protesta per il caro bollette. "Nessuna distanza, anzi. Io sono aperto alle proposte dei commercianti. Se ce ne sono. E per quanto riguarda il consiglio comunale aperto, non ho ancora ricevuto in Comune nessuna richiesta ufficiale". E aggiunge: "Gli errori che si sono verificati nelle bollette sono sicuramente dovuti al fatto che, per il conteggio della TARI, è cambiato il principio. Ora si paga il costo completo del servizio, prima non era così". E per chi ha difficoltà a pagare? "Ho già dato disposizioni all'ufficio Tributi. Chi non ce la fa può chiedere una rateizzazione. Sono disponibile a venire incontro alle persone in difficoltà, nei limiti delle mie competenze. Capisco i cittadini. E' un momento difficile e noi stiamo lavorando per superarlo".
Per gli sgravi invita i commercianti a presentarsi in Comune: "Devono venire con una planimetria firmata dall'ufficio competente, fare la richiesta formale e potranno usufruire delle agevolazioni. La richiesta dell'esenzione dell'80%, chiesta dal comitato, è invece impossibile da ottenere. In quel caso è necessario si pronunci l'ASP, ed a decidere è poi la Commissione Tributaria. Non posso promettere questa agevolazione, non mi è possibile. Per il resto sto dalla parte di chi è in difficoltà, suo malgrado".
Intanto è stata revocata l'ordinanza di non potabilità dell'acqua a Duglia, altro problema piombato su un'Amministrazione oberata. Un'ultima battuta ce la butta lì, il sindaco, ma senza scendere "sul personale". "I cittadini sono tutti uguali e le regole valgono per tutti".
E chiude: "Se però qualcuno crede di subire abusi ce lo faccia presente. Provvederemo a fare un'indagine interna".