Complimenti a Mario Pascuzzo, complimenti per il primo titolo che ha fatto acquisire al paese di Acri. Da questa gioia nasce la voglia di scrivere due parole su di lui. Ricordo Mario fin dalla nascita, proprio dal nido dell’ospedale di Acri. Era un bimbo piccolo e con pochi capelli biondi, ora è diventato Mario, il Mister. Ricordo i suoi primi calci al pallone in strada G Matteotti. Mario aveva il calcio nei suoi geni. E’ stato sempre un ragazzo taciturno, come suo fratello Angelo, mai esuberante, sempre discreto e gentile con tutti.
Ricordo suo padre Umile, seguiva sempre le sue prestazioni calcistiche di giocatore nelle file dell’Acri. Ricordo con piacere le grida e le bandiere del Milan dal suo balcone. Ricordo la nascita del fratello Franco, battezzato da lui con questo nome in ricordo di Franco Baresi. Ricordo con tristezza il giorno della morte del padre Umile, quel giorno vidi in Mario un Vero UOMO, sempre vicino a sua madre Pina.
Mario è stato allenatore dell’Olympic Acri, lui, insieme ai dirigenti, avevano creato un bellissimo gruppo, passava giornate intere a parlare davanti al Taxi Pizza con i suoi ragazzi e si vedeva l’entusiasmo che riusciva a trasmettere loro. Poi è arrivata la chiamata alla società superiore, la promozione per Mister Mario. In questo passaggio Mario si è dimostrato un uomo umile e corretto, com’è sempre stato. Sono certo continuerà con la sua umanità e con la sua passione nella strada del professionismo che potrà dare molta spinta ai ragazzi di Acri (e non solo) che amano il calcio.