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Toscano, pronti a una reazione forte contro le tasse

Foto © Acri In Rete
Piero Cirino
Le scadenze fiscali ravvicinate e una tassazione che ha raggiunto limiti asfittici stanno mettendo in ginocchio lintero settore produttivo locale.
Un malessere che a queste latitudini rischia per davvero di avere conseguenze sociali significative, per una situazione al limite della sostenibilità. Non solo le attività imprenditoriali, ma anche le famiglie sono chiamate a fronteggiare una crisi i cui morsi sono sempre più dolorosi.
Ieri pomeriggio il presidente della Confcommercio di Acri, Vincenzo Toscano, ha convocato i giornalisti per esporre dati che parlano da sé e per comunicare unimminente iniziativa delle partite Iva del territorio.
Si tratta di una vera e propria ribellione a un sistema che non capisce una verità elementare: non siamo la causa della crisi, ma ne stiamo drammaticamente pagando gli effetti.
Per Toscano, a causa di una continua crisi di consumi, di un aumento dei costi gestionali, di una costante recessione economica e a fronte dellimpossibilità dellaccesso al credito da parte degli istituti bancari, diventa impossibile mantenere aperte le attività economiche del territorio. Rabbia, disperazione, indignazione e rassegnazione sono i sentimenti che prevalgono nei possessori delle partite Iva.
Per il presidente della Confcommercio, questo è un vero attentato al nostro lavoro, in un momento in cui ci viene chiesto di dare di più di quanto si percepisce. Siamo soffocati dalle continue imposte e dai continui aumenti dei costi di gestione.
Le attività esercenti il commercio e le altre partte Iva ha aggiunto Vincenzo Toscano -, non chiedono lavoro e privilegi, ma di poter sopravvivere in questo momento così difficile e che sia applicato larticolo della Costituzione italiana in cui si dice che ogni cittadino deve contribuire al mantenimento dello Stato in ragione delle proprie capacità.
Per Toscano, se in questa realtà di deflazione noi non possiamo adempiere al pagamento delle tasse che lo Stato ci impone, non è perché non vogliamo, ma perché non possiamo pagare.
Quindi, se non vogliamo che le nostre aziende chiudano, bisognerebbe prendere in seria considerazione il problema e trovare soluzioni adeguate.
Toscano ha quindi annunciato una imponente manifestazione delle partite Iva ad Acri, da tenersi a inizio anno, nella quale ragionare sui modi più adeguati a una reazione per la nostra sopravvivenza.

PUBBLICATO 12/12/2014





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