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Trasporti. I lavoratori incrociano le braccia ma l’azienda si difende

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
I lavoratori della ditta trasporti, Zanfini, ancora una volta sul piede di guerra. Sono circa una ventina e ieri hanno incrociato le braccia. Si tratta di autisti ed impiegati e sono creditori di ben sette mesi di stipendio.
Dopo l’auto convocazione di un’assemblea permanente, è scattato lo sciopero che durerà ad oltranza. A sostegno dei lavoratori si è schierata la Filt-Cgil che tramite il segretario provinciale, Giovanni Angotti, fa sentire la propria voce: “tale obbligata e sofferta determinazione- si legge in una nota - è dovuta alle oramai persistenti critiche condizioni economiche che si trovano i lavoratori nonostante gli impegni presi da parte dell’azienda che aveva promesso di erogare gli stipendi sia in occasione dell’ultima riunione avuta in Prefettura che presso il dipartimento trasporti della Regione.
Per come è comprensibile, questa situazione non è più certamente sostenibile dai lavoratori che non possono più vivere in una condizione tale che per molti di loro rappresenta la disperazione in quanto non possono più garantire un sostentamento alle loro famiglie.
Chiediamo al Prefetto ed a tutti le autorità competenti un pronto intervento al fine di trovare urgenti soluzioni per garantire a questi lavoratori il salario maturato.
” L’azienda, una delle più longeve e note della Calabria, si difende e fa sapere che nei giorni scorsi ha comunicato al Prefetto che la Regione non ha ancora provveduto ad accreditare i fondi relativi ai mesi di novembre e dicembre 2013 e settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014.
La ditta Zanfini assicura da oltre quaranta anni i collegamenti tra il centro e la periferia nonchè una parte del trasporto scolastico, pertanto lo stato di agitazione dei lavoratori nella giornata di ieri ha creato non pochi disagi che potrebbero riverificarsi anche oggi.

PUBBLICATO 29/11/2014





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