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Apriamo le danze?

Foto © Acri In Rete
Filomena Cupelli
Fra pochi giorni si darà il via alla VII edizione del Premio Nazionale Vincenzo Padula che vedrà arrivare ad Acri personaggi illustri che riceveranno premi per il frutto del loro lavoro e del loro impegno. Premesso che tale manifestazione è un orgoglio per la nostra città, ma inevitabilmente ogni anno apre le danze a critiche costruttive o meno che comunque nascono da chi un dibattito vuole farlo e lo fa utilizzando magari Acrinrete seguitissimo da chi “Acrihanelcuore” perché accoglie ogni nostra opinione.
Questa volta io mi chiedo una cosa semplice che può apparire banale ma è un pensiero fisso che mi accompagna proprio per il mio essere donna preoccupata innatamente di essere anche una buona padrona di casa.
Come accoglieremo i nostri invitati?
Con le nostre strade piene di rifiuti?
Con i lampioni spenti?
Faremo vedere loro lo scarso rispetto per i cani affamati e ammalati? Cosa mostreremo loro… il decoro forse? Qualcuno penserà che questo è il misero pensiero di una casalinga qualunque che si preoccupa di niente. Ma Acri è anche casa mia e nel mio piccolo sento di rappresentare persone che hanno dignità. Quando aspettiamo qualcuno non ci vestiamo a festa. La festa è la nostra casa. Pulita, ordinata, luce in tutte le stanze e semplicemente generiamo accoglienza con un sorriso. Semplice, no? Mi chiedo non proverà vergogna il nostro sindaco Tenuta? Non proverà vergogna Occhiuto? Non proverà vergogna Cristofaro per la sua mancata opposizione?
Tutti padronissimi di casa ma invece di sorridere avranno aria triste e patetica di chi si prepara a dire che “la crisi dell’Europa proietta e scarica conseguenze drammatiche” anche ad Acri! Vogliamo chiederci che fine fanno i nostri soldi? I nostri contributi? Paghiamo le tasse e non abbiamo servizi, paghiamo gli interessi per la nostra dignità ma invano.
E’ vergognoso come i politici che abbiamo visto a destra, a sinistra, nel comune, nella provincia, nella regione, probabilmente siederanno in prima fila a battere le mani nel magnifico palazzo sede dell’evento. Possibile che nessuno si vergogna di questo triste spettacolo che è la vita ad Acri? In queste condizioni come possiamo “creare e offrire soprattutto ai giovani opportunità, occasioni, luoghi e momenti d’incontro, riflessioni, approfondimento, studi”? Nobile, nobilissima, la settimana del Premio Padula, ma non basta.
Per fare bella figura occorre fare pulizia, quindi qualcuno inizi e dia il buon esempio. Per me stessa provo vergogna per non aver detto “gentilmente, dimettetevi tutti”. Ps Tanto più è fragile ciò che ami tanto più si ama e si difende. Acri deve rialzarsi.

PUBBLICATO 17/11/2014





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