LETTERA Letto 4490  |    Stampa articolo

Acrinscena ha garantito una risonanza a livello nazionale

Foto © Acri In Rete
Valerio Merola
Egregio Direttore,
faccio riferimento al comunicato stampa dal titolo “Bugie vitali per certe esistenze” emesso dall’Amministrazione Comunale di Acri in data 20 agosto 2014 e pubblicato il giorno seguente sul Suo quotidiano on-line.
Pur non volendo utilizzare i vocaboli irriverenti di cui l’Amministrazione Comunale di Acri ha invece ampiamente abusato, è per me un obbligo morale chiarire alcuni punti ai cittadini di Acri e ai Suoi lettori.
Innanzitutto, a dispetto delle offese a me rivolte di “paraculaggine e scaltrezza” dall’autore del comunicato con riferimento alle attività da me svolte in qualità di Direttore Artistico della manifestazione Acrinscena sino al 2010, anche il più critico detrattore deve riconoscere l’obiettivo successo in termini di partecipazione del pubblico e introiti comunali degli eventi da me personalmente ideati e curati per conto della città di Acri.
I personaggi del mondo dello spettacolo e i programmi messi in scena, pur non raggiungendo magari le “vette davvero alte di arte e cultura” cui sembrerebbe ambire il comunicato, hanno garantito ad Acrinscena una risonanza a livello nazionale, tanto da meritare menzione anche nelle pagine del settimanale Panorama.
Risonanza che, da quanto è possibile desumere dallo stesso tenore del comunicato stampa sopra richiamato, non è più stata né avvicinata né, tantomeno, raggiunta.
Quanto alla “modica cifra di 40.000 €” riconosciutami come corrispettivo per l’incarico affidatomi in assoluta trasparenza e nel pieno rispetto della legge, come stabilito anche da un Giudice civile, essa altro non è che l’adeguato compenso per le attività svolte con riconosciuto successo.
Compenso che, ahimè, ad oggi non mi è stato ancora corrisposto, nonostante il provvedimento del Giudice, cui hanno fatto seguito non uno, bensì due tentativi di pignoramento presso le casse del Comune di Acri.
Azioni rivelatesi, purtroppo, inefficaci a causa della totale mancanza di fondi.
Ciò, a logica, dovrebbe comportare almeno il rispetto per il mio operato da parte dell’Amministrazione comunale che dovrebbe evitare di insultarmi e di sbandierare somme mai pagate al solo fine di strumentalizzare la mia persona ed il mio operato in lotte a me del tutto estranee.
Mi auguro, per l’affetto che mi lega alla Città di Acri e ai suoi cittadini, che il Comune, invece di insultarmi, abbia il buon gusto di tenere finalmente fede ai suoi impegni, evitandomi il ricorso ad ulteriori azioni legali, che rischierebbero peraltro di aggiungere al già esistente danno la beffa di un ulteriore esborso economico per la semplice tutela dei miei diritti.
Certo della sua disponibilità a dar seguito a questa mia replica, riservandole adeguata visibilità sul Suo quotidiano, porgo
Cordiali saluti.

PUBBLICATO 04/09/2014





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5421  
La voce del silenzio
Sono d’accordo con chi pensa che la questione ospedale sia diventata ormai  una  sorta di scommessa. Capirne le dinamiche è complicato. Le cose vanno come in questi giorni va il traffico nelle g ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6291  
Scomparso Lorenzo Sammarro. Il ricordo del sindaco Tenuta
Dopo una lunga malattia, è scomparso, a Bologna, Lorenzo Sammarro, medico cardiologo ma anche sindaco della città sul finire degli anni ’80 ed esponente di spicco dell’allora Democrazia Cristiana. I f ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5751  
Acri, un'"Aministrazione" a prova di palo in fronte
“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si son ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4474  
Il bruzio di Padula in ciascuno di noi. Il prossimo 3 gennaio proiezione
“La penna di Bruzio”, il film documentario su Vincenzo Padula, sarà proiettato il prossimo 3 gennaio alle ore 20.30 nel Palazzo Sanseverino – Falcone.  Ne danno notizia le associazioni “Stato delle pe ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5190  
Calabria che fu
Dopo aver letto l'articolo di Francesco Spina sul vergognoso e quartomondista disservizio del compromesso ospedale acrese non posso ribadire quanta vergogna ho (ancora una volta) per essermi ritrovato ...
Leggi tutto