Egregia Amministrazione Comunale, accetti elogi, critiche e verità (scomode)
Roberto Saporito
Una premessa. Vorremmo sapere chi si cela dietro il nome Amministrazione Comunale e ci auguriamo che al prossimo comunicato siano posti, in calce, nomi e cognomi di chi condivide i comunicati stessi al fine di sapere con chi realmente ci rapportiamo.
Vorremmo conoscere i nostri veri interlocutori visto che, ci risulta, molti componenti dell’Amministrazione non solo ignorano quanto viene pubblicato ma neanche lo condividono. L’Amministrazione Comunale, o meglio una parte di essa, si dimostra intollerante rispetto ai nostri ultimi scritti. Gli articoli rispecchiano la realtà e sono frutto di notizie raccolte sul territorio e sul web e grazie a testimonianze di alcuni cittadini che, per ovvie ragioni, preferiscono l’anonimato. L’Amministrazione Comunale, o meglio una ristretta parte di essa, pretende che ci voltiamo dall’altra parte e facciamo finta di non vedere e sentire. Siamo cronisti, raccontiamo le cose che accadono, quelle belle e brutte, abbiamo il compito di informare, (lo abbiamo anche fatto in passato, con obiettività, ed il web lo dimostra) senza mistificare la realtà o accanirci contro chicchessia ed alle aule dei tribunali ed alla continua e squallida denigrazione personale di alcuni amministratori (iniziata subito dopo pochi giorni dall’insediamento di codesta amministrazione e destinata, ahi noi, a prolungarsi), preferiamo il confronto civile, educato e corretto. Gli amministratori, o meglio una parte di essi, forse, in questa estate, hanno vissuto altrove, magari ad Altomonte o Cirella, non hanno frequentato bar e ristoranti, hanno avuto pochi contatti con la popolazione ed hanno avuto poco tempo per consultare i noti social network. Ciò ci costringe, allora, a ribadire alcuni concetti e porre domande al fine di far ricredere un’Amministrazione Comunale che dimentica che rappresenta una comunità importante come Acri e circa 22.000 persone e sempre più orientata ad insultare piuttosto che a dare valide giustificazioni. Andiamo con ordine: 1) ci risulta, ma è noto a tutti, che gli appuntamenti annullati, senza pre avviso e senza motivi (ancora a tutt’oggi), inseriti all’interno di una locandina pubblicizzata anche sul sito del Comune a firma Amministrazione Comunale e sui vari media, tra cui Rai3 Calabria, sono ben quatto (4) e non due (2). Ovvero, un dibattito, una serata di cinema, una di teatro ed una di cabaret. Ci risulta, anche, che gli altri spettacoli sono stati organizzati dalle varie associazioni a cui il Comune, ma solo in alcuni casi, ha dato solo il patrocinio, cioè l’utilizzo del suolo pubblico. L’Amministrazione Comunale, o meglio una parte di essa, è stata così veloce nel divulgare con enfasi l’intero programma dell’Estate acrese (con un comunicato presente anche sul sito del Comune) ma non ha ritenuto opportuno avvisare in tempo cittadini e turisti circa l’annullamento degli eventi in programma pur sapendo che essi non si sarebbero tenuti. Sicchè in occasione dei quattro eventi annullati, quanti si sono recati nella location prevista hanno trovato solo un palco vuoto. E’ vero o non è vero? 2) Il malcontento è palpabile ed è ben visibile sul web, con nomi e cognomi, l’Amministrazione, o meglio una parte di essa, mente sapendo di mentire, perché con una semplice ricerca è possibile sapere cosa ne pensano cittadini e turisti dell’Estate Acrese 2014. 3) Ci risulta, ma è noto a tutti, che alcuni spettacoli inseriti nella Notte Bianca, si sono potuti tenere solo grazie all’impegno di alcuni cittadini che hanno messo a disposizione gruppi elettrogeni e cavi elettrici per la fornitura di energia elettrica altrimenti i concerti non si sarebbero potuti tenere. E’ vero o non è vero? Circa le presenze, attendiamo i dati ufficiali del Comune, bravo a quantificarli. 4) Ci risulta, ma è noto a tutti, che più di un’associazione ha tenuto a ringraziare SOLO i cittadini per l’ottima riuscita delle manifestazioni mentre del Comune non si fa menzione. E’ vero o non è vero? 5) Ci risulta, ancora, che in occasione di un evento riservato ai bambini (anche questo inserito nella locandina dell’Estate Acrese), gli organizzatori, a fine spettacolo, non senza difficoltà e imbarazzo, hanno chiesto ai partecipanti un contributo “per pagare i 400 euro chiesti dal Comune per l’utilizzo del suolo pubblico.” E’ vero o non è vero? 6). Ci risulta, ma speriamo di sbagliarci, che il Comune di Acri è stato uno dei pochi a non aver usufruito di fondi extracomunali per l’organizzazione di eventi estivi. E’ vero o non è vero? La realtà è questa, egregia Amministrazione Comunale, triste e dura, purtroppo. A meno che, egregi amministratori, non vogliate mettere in atto un singolare slogan di un sindaco di qualche anno fa quando, durante un consiglio comunale, rivolgendosi ad un consigliere di opposizione gli disse: “dirò anche dieci bugie pur di smontare una tua verità. ” 7) Ci risulta, purtroppo, che l’Amministrazione Comunale, o meglio una parte di essa, utilizza il sito istituzionale del Comune (comuneacri.gov.it), sito che dovrebbe pubblicizzare solo l’attività amministrativa e politica di chi governa la città, anche per lanciare insulti e denigrare. Un caso unico, grave e senza precedenti. Comprendiamo le difficoltà economiche ma non possiamo non far notare approssimazione e superficialità nell’organizzazione dell’Estate Acrese e nella sua gestione ma è in questi casi, cioè quando si hanno pochi spiccioli a disposizione, che emergono le capacità di chi governa (come accaduto altrove) e fanno di un Amministratore un ottimo Amministratore. |
PUBBLICATO 24/08/2014
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