“Lo spoke? No, grazie non ci interessa.” L’amministrazione comunale ha le idee chiare sull’ospedale Beato Angelo il cui futuro è stato al centro di un incontro tenutosi nella sala convegni della struttura sanitaria.
Erano presenti il sindaco Tenuta, il presidente del consiglio, Fabbricatore, i consiglieri Roselli, Mascitti, Basile e Molinari, il direttore sanitario De Paola ed i responsabili dei reparti Pignataro, Caravetta, Laghi, Musacchio, Storniolo, Bruno e Fusaro.
I contenuti dell’incontro sono stati illustrati dal presidente del consiglio, Fabbricatore nel corso di una conferenza stampa.
“L’incontro – ha detto Fabbricatore – è stato necessario per capire quale sarà il futuro del nosocomio ma sia la parte politica che quella medica sono d’accordo sul fatto che così com’è il Beato Angelo non garantisce i servizi previsti e lo spoke è stato solo uno spot elettorale visto che a distanza di quasi due anni dal decreto la struttura è ancora priva di quelle funzioni che prevede uno spoke. "
Per il sindaco Tenuta “la città è stata scippata di un servizio importante e noi saremo pronti a mettere in campo una serie di azioni, di protesta e legali, per tutelare la comunità e trovare eventuali responsabilità. Subito dopo la nomina del commissario regionale alla sanità – ha detto Tenuta – sarà necessario una riunione di tutti i sindaci del comprensorio per fare fronte comune e puntare così all’istituzione di un ospedale generale autonomo e più funzionale.”
Il direttore sanitario De Paola precisa: “i mali cominciano con il decreto 18 del 2010 e con le conseguenti riconversioni.” Poi aggiunge: “non ho effettuato nessun trasferimento di personale anche perché in questo momento la struttura soffre l’assenza di medici tanto che dal primo luglio al trentuno agosto sarà sospeso un turno della dialisi.”
Sono stati illustrati anche i numeri dello scorso anno che dimostrano come il Beato Angelo è punto di riferimento per molti: nel 2013 sono stati effettuati 500 interventi chirurgici, 700 interventi ambulatoriali e 400 oculistici.