Tra pochi giorni l’amministrazione comunale guidata da Nicola Tenuta compirà un anno. Tra incompatibilità, ricorsi, dissesto finanziario, rincari, delibere, si può dire che questa giunta ha fatto poco o nulla. Ma ora, dopo l’aumento di tutti i tributi, la revoca del dissesto finanziario da parte della Corte dei Conti ( a seguito del ricorso della maggioranza), la nomina di un direttore generale e dei responsabili dei Peg, Tenuta non ha più alibi. Il primo cittadino ha il dovere di dare risposte e voltare pagina. In tutti i settori.
Perché al momento non ricordiamo alcun atto positivo effettuato da questa amministrazione. Riteniamo, quindi, che il primo compleanno debba coincidere anche con l’inversione di rotta. Dopo un anno i cittadini si sono seccati di ascoltare che il Comune è in dissesto, che le passate amministrazioni hanno fatto male, che alcuni giornalisti locali sono pennivendoli, che gli avversari (una volta , però, grandi amici degli attuali amministratori),  sono nemici da abbattere e da denigrare, che i simpatizzanti degli avversari sono solo dei lecchini e portaborse, che la Regione non manda soldi, che gli attuali esponenti politici sovra comunali hanno fallito, che l’assessore regionale all’agricoltura ha tolto gli operai Afor dal centro urbano, che gli aumenti dei tributi sono legittimi, che  i partiti hanno fallito (ma molti amministratori hanno votato e fatto votare per Fi e Ncd ), che il Pd (partito che molti amministratori hanno votato alle ultime Europee) fa demagogia.
E’ giunto il momento di attuare il programma elettorale, ambizioso e lungo anche perché vi sono palesi ritardi in tutti i settori. L’ospedale non è né carne e né pesce, il distretto sanitario presenta enormi disservizi, il problema dei rifiuti non è stato ancora risolto, la Sibari-Sila, la Acri-Cosenza e l’ammodernamento della Acri-Serricella, restano un grosso punto interrogativo, il settore cultura è fermo a parte qualche sporadica manifestazione organizzata da associazioni (eppure l’amministrazione aveva detto di avere le idee chiare su cosa fare per il Museo, la Fondazione Padula ed il Premio Arena), i rapporti con le Università devono ancora essere instaurati, il centro storico continua a cadere a pezzi, del Psc non si sa nulla, la raccolta differenziata annunciata più volte è fallita (ma c’è un bando in corso), la processionaria sta invadendo anche le strade e le abitazioni, il cinepide sta abbattendo tutti i castagni, palazzetto dello sport, caserma dei carabinieri, teatro, reti idriche e fognarie sono come prima, il commercio (ma anche in altre realtà) è in forte crisi, lo sport e gli spettacoli sono spariti dall’agenda dell’amministrazione, l’amianto continua ad essere presente e dell’istituzione del forum dei giovani (promesso a pag. 28 degli indirizzi di governo del sindaco Tenuta) non ne parla nessuno. Tutto ciò sta contribuendo (chi smentisce nega l’evidenza) ad un vistoso spopolamento del territorio e ad un continuo degrado di una città oramai superata anche dai piccoli centri limitrofi.
Nicola Tenuta è persona tenace e capace, ha fatto bene già nel 2000 (altri tempi, altre coalizioni, altri interlocutori), dimostri anche adesso di saper raggiungere gli obiettivi.