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Consiglio Comunale, Polemiche in Par Condicio

Foto © Acri In Rete
Piero Cirino
Il consiglio comunale, convocato per ieri pomeriggio, ha fortemente risentito del regime di par condicio per i mezzi di comunicazione.
Radio Acheruntia e Acri Tv, che trasmettono in diretta le sedute dell’assemblea civica, ieri non hanno puto mandare in onda la riunione e questo ha determinato una serie di conseguenze.
Tre dei quattro consiglieri di opposizione, quelli che fanno riferimento all’Udc, Luigi Maiorano, Anna Vigliaturo e Leonardo Molinari, hanno abbandonato l’aula a inizio seduta. E’ rimasta Maria Mascitti (Patto per la città).
C’erano due punti all’ordine del giorno: Regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (Iuc, Imu, Tasi e Tari). Esame e approvazione; Utilizzo operai Afor, ex Fondo Sollievo.
Approvazione ordine del giorno.
Sul secondo si sono appuntate le critiche delle minoranze, che hanno ritenuto “strumentale” inserire un siffatto tema in piena campagna elettorale.
Di diverso avviso la maggioranza, per la quale l’utilizzo degli operai Afor, spostati altrove, è di vitale importanza.
I consiglieri di opposizione il giorno prima del consiglio avevano duramente attaccato il presidente delle assise, Cosimo Fabbricatore, che avrebbe preferito inserire questo punto piuttosto che altri più importanti, come la revoca della delibera sul dissesto, del dicembre scorso. Fabbricatore si è difeso e ha respinto gli addebiti.
Il consiglio comunale comunque si è tenuto. E’ stato rinviato il primo punto, ma non il secondo.
Alla fine è stato licenziato, con i voti della maggioranza e della consigliera Mascitti, un ordine del giorno con il quale il consiglio comunale chiede alle autorità cui è rivolto di “intervenire, ognuno per le proprie competenze, perché finalmente anche il Comune di Acri possa ottenere il convenzionamento per l’utilizzo degli operai idraulico – forestali per lo svolgimento di attività essenziali sul nostro territorio e possa altresì essere scritta la parola fine a questo deprecabile trattamento discriminatorio nel confronti del nostro Comune”.

PUBBLICATO 18/05/2014





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