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Le scuole calabresi al MACA

Foto © Acri In Rete
Piero Cirino
Anche in occasione dell’anno scolastico 2013/14, il Maca (Museo Arte Contemporanea Acri) continua a portare avanti con entusiasmo l’esperienza didattico-creativa.
Lo scopo – spiega il Maca in una nota – è quello di coinvolgere il maggior numero di scuole a livello territoriale, con l’importante collaborazione della Provincia di Cosenza e del suo Sistema Museale”.
Il progetto didattico, che fa capo al Dott. Massimo Garofalo, ha come obiettivo “agevolare una maggiore consapevolezza estetica e crescita artistica nelle giovani generazioni, in modo che possano rivolgersi al mondo che li circonda con uno sguardo diverso; possano imparare a raffrontarsi con realtà che spesso appaiono lontane, alla ricerca di un dialogo creativo tra interiorità e mondo esterno”.
Dallo scorso mese di dicembre, sono già stati al Maca oltre 500 studenti delle scuole del territorio di ogni ordine e grado, e per questa mattina sono previste le visite di altri tre istituti: la scuola media di Vaccarizzo, l’istituto comprensivo “Negroni” di Cosenza, e l’Ipsia di Trebisacce.
L’idea di questi progetti didattici “riflette l’ambizione del museo di dare vita a un rinnovamento culturale e artistico ad Acri e in Calabria. Al Maca siamo fermamente convinti che il modo migliore per perseguire questo obbiettivo sia far comprendere alle nuove generazioni che l’arte è un bene di tutti e per tutti”.
La prima esperienza didattico-creativa del progetto denominato l’Anno della Colomba, promosso dal Maca nell’anno scolastico 2006/2007, si concluse con la partecipazione di 2195 ragazzi delle scuole elementari, medie, superiori e istituti d’arte dislocati sul territorio.
L’immagine di un bimbo irakeno, la Colomba, l’Attesa del felino, la Guerra, il Vulcano e la Maternità “furono i soggetti presi in considerazione dagli studenti che, successivamente, li interpretarono e rielaborarono all’interno degli spazi del museo. I loro occhi e le loro mani donarono vita a un modo libero e naturale di intendere l’arte, interiorizzata e tradotta attraverso un linguaggio semplice e genuino”.
I disegni e la documentazione fotografica acquisiti durante i mesi di lavoro, “espressioni del desiderio e dell’entusiasmo adoperati dagli alunni considerati singolarmente come dei potenziali artisti nello sperimentare con matite, pastelli e pennarelli, diedero vita a una vera e propria mostra collettiva temporanea che si è ripetuta e rinnovata di anno in anno negli spazi della Sala Estemporanea del museo di Acri”.

PUBBLICATO 13/05/2014





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