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Il consiglio di Stato ha deciso. Il Palasport sarà completato

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
A breve potranno finalmente ripartire i lavori per terminare il Palazzetto dello Sport cittadino. Il Consiglio di Stato, con sentenza proprio di ieri , accogliendo integralmente le tesi difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo,  nell’interesse del Gruppo Sapa s.r.l., ha accolto l’appello proposto, riformando la sentenza del Tar di primo grado e confermando la legittimità dell’aggiudicazione in favore del Gruppo Sapa s.r.l. per i lavori di completamento della struttura sportiva.
Ma facciamo un passo indietro, ripercorrendo quanto accaduto in questi anni.  
Il Comune di Acri il 17 maggio 2012 indiceva una procedura di gara per i lavori di completamento del palazzetto dello sport , terzo ed ultimo lotto, con un importo a base d’asta di  1.780.000 euro.
Espletate tutte le procedure la gara veniva aggiudicata al Gruppo Sapa s.r.l., mentre seconda risultava la ditta Mastrosimone Costruzioni s.r.l.
Avverso l’aggiudicazione, proponeva ricorso al Tar la s.r.l. Mastrosimone Costruzioni chiedendo l’annullamento della aggiudicazione.  A quel punto si  costituivano in giudizio il Comune di Acri ed il Gruppo Sapa s.r.l., chiedendo il rigetto del ricorso.
Ma il TAR Calabria – Catanzaro,  con sentenza del  27 agosto 2013, accoglieva il ricorso della s.r.l. Mastrosimone Costruzioni, annullando l’aggiudicazione. Quindi il gruppo Sapa s.r.l
proponeva ricorso in appello al Consiglio di Stato attraverso  l’avvocato Oreste Morcavallo, il quale sosteneva l’erroneità della sentenza del Tar sulla base di un pronunciamento della Corte di Giustizia Europea.  Ed  ieri il Consiglio di Stato  ha pienamente aderito  a tale tesi,  accogliendo l’appello del Gruppo Sapa s.r.l. e confermando la legittimità della aggiudicazione da parte del Comune di Acri in favore di quest’ultima ditta.
"Sono particolarmente soddisfatto – ha commentato l’avvocato Oreste Morcavalloper l’esito del giudizio, per la novità delle questioni giuridiche trattate rilevanti nella materia degli appalti pubblici e che riconosce per la prima volta il principio del frazionamento e del diritto del cumulo dei requisiti all’interno della stessa categoria. Ora i lavori potranno iniziare validamente e così l’importante struttura sportiva verrà realizzata".










PUBBLICATO 29/04/2014





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