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Maurizio Gaccione, ‘L’ultima Cena ‘ per il gran finale

Foto © Acri In Rete
Piero Cirino
Alla ventitreesima edizione del campionato mondiale della pizza, svoltasi la scorsa settimana al Palacassa di Parma, il pizzaiolo acrese Maurizio Gaccione ha bissato la vittoria nella categoria “Presentazione della Pizza”, con la scultura che raffigura “L’ultima cena” di Leonardo.
Gaccione, che vive a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, dove gestisce il “Giropizza”, ha aggiunto la sua ciliegina su una torta ricca di riconoscimenti e soddisfazioni.
Da piccolo, Maurizio condivide il destino di tanti giovani che partono da Acri per cercare fortuna altrove. Fa tappa negli Stati Uniti, in Francia, Germania, Austria e Giappone. Nel 1994 giunge quarto al campionato mondiale della pizza, svoltosi a Viareggio; nello stesso anno si piazza secondo ai campionati nazionali; nel 1997 è secondo ai campionati mondiali; nel 1999 a Montecarlo riceve l’attestato di Pizza di Qualità dalla Comunità Europea; nel 2000 corona il suo sogno, diventando campione mondiale; nel 2001 a Verona riceve il diploma di Gran Maestro Pizzaiolo; nel 2006 a Barcellona si classifica secondo al campionato europeo; nel 2007 al campionato mondiale di pizza senza glutine si classifica primo e riceve il premio “qualità”; alle Olimpiadi della pizza del 2007 conquista tre podi: senza glutine, pizza in teglia e velocità; nel 2009 secondo ai mondiali di Pizza e due, in collaborazione con uno chef; nello stesso anno è secondo nella categoria Pizza di Kamut (grano Corassan, grano primordiale); primo posto ai campionati nazionale nel 2011 e mondiale di Pizza Dessert nel 2012.
Lo scorso anno vince il campionato mondiale nella categoria “Presentazione della pizza”, con un omaggio alla storia della farina. Nel 2012, per i successi conseguiti e aver portato in alto il nome di Acri, l’associazione “Acri nel cuore” gli ha dato il riconoscimento “Acresi nel mondo”, con tanto di cerimonia in Municipio.
Quest’anno ha vinto con la scultura sulla celebre opera di Leonardo. Ha richiesto 150 ore di lavoro, è stata realizzata su una base di legno multistrato, predisposta dal falegname Andrea Rizzi, ed è ricoperta di prodotti alimentari, magistralmente scolpiti con l’aiuto della sua collaboratrice Vanessa Natalia Toledo Mutazzi.
Maurizio quest’anno sul podio ha chiamato accanto a sé i suoi due figli, Giuseppe e Agnese. Ha voluto con questa immagine suggellare il momento del congedo, poiché ha infatti deciso di terminare qui la sua esperienza ai campionati mondiali di pizza. Il prossimo anno sarà in giuria.





PUBBLICATO 16/04/2014





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