OPINIONE Letto 5993  |    Stampa articolo

Giuseppe Antonio Arena, Litofago GA

Foto © Acri In Rete
Angelo Sposato
La maggior parte della filmografia su Napoli ed ambientata in essa rappresenta la città sempre illuminata dal sole, in una sorta di estate perenne che richiama pomodori e camorristi scamiciati, quasi a rendere, questi ultimi, dei personaggi tropicali, esotici, quindi, lontani ed estranei, appartenenti a favelas e rolex di altri continenti sul tropico del cancro.
Giuseppe Antonio Arena o Litofago GA era di Duglia e sembrava venisse anche da altri posti. Del resto, un intellettuale come lui viene dai luoghi che visita e vive e da quelli che legge e scrive. I luoghi di una fisicità del corpo e dell'anima, l'impatto tellurico con città, libri, persone, marciapiedi e panorami. I terremoti sono sempre un'evoluzione.
Era di fine aprile quel 1995, chissà se Napoli era piovosa e bukowskiana, sicuramente anarchica simile all'anarchismo contadino di cui scriveva il Litofago GA. E se c'era il sole sembrava solo una presa per il culo, un inganno della morte.
Arena tornò a Napoli come suo solito, e solito fu il silenzio, quello parlato da molte sue partenze. Nulla di strano, era fatto così. Ma i giorni infilati a grani di rosario infetti non erano di silenzio parlato, quel silenzio era muto.
Lui che provocò emorragie nelle armature sociali, che permise alle realtà nascoste di fuoriuscire da una pelle di racconto stesso che non le raccontava, alla fine fu trovato morto per emorragia cerebrale, intorno al dieci maggio, ironia della sorte, forse, perché la sua mente era troppo affollata.
La sua adesso è una vita altrove, se ce n'è uno, ma la sua vita qui dovrebbe essere vita nostra e non basta pensare “se io fossi Patti Smith”, come in una sua famosa poesia.


fonte gonfievele.blogspot.it

PUBBLICATO 15/04/2014





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5421  
La voce del silenzio
Sono d’accordo con chi pensa che la questione ospedale sia diventata ormai  una  sorta di scommessa. Capirne le dinamiche è complicato. Le cose vanno come in questi giorni va il traffico nelle g ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6291  
Scomparso Lorenzo Sammarro. Il ricordo del sindaco Tenuta
Dopo una lunga malattia, è scomparso, a Bologna, Lorenzo Sammarro, medico cardiologo ma anche sindaco della città sul finire degli anni ’80 ed esponente di spicco dell’allora Democrazia Cristiana. I f ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5751  
Acri, un'"Aministrazione" a prova di palo in fronte
“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si son ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4474  
Il bruzio di Padula in ciascuno di noi. Il prossimo 3 gennaio proiezione
“La penna di Bruzio”, il film documentario su Vincenzo Padula, sarà proiettato il prossimo 3 gennaio alle ore 20.30 nel Palazzo Sanseverino – Falcone.  Ne danno notizia le associazioni “Stato delle pe ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5190  
Calabria che fu
Dopo aver letto l'articolo di Francesco Spina sul vergognoso e quartomondista disservizio del compromesso ospedale acrese non posso ribadire quanta vergogna ho (ancora una volta) per essermi ritrovato ...
Leggi tutto