COMUNICATO STAMPA Letto 3996  |    Stampa articolo

Parte oggi la campagna UDC@RECycle

Foto © Acri In Rete
Giovani UDC - Acri
Parte oggi la campagna UDC@RECycle, una proposta avanzata dal gruppo dei giovani UDC della Provincia di Cosenza e promossa dalla sezione giovanile di Acri.
In estrema sintesi essa consiste nel pensare al futuro nel rispetto dell'ambiente, della sicurezza e della qualità della vita; favorendo uno sviluppo sostenibile recuperando i rifiuti trattati e trasformati, con l'obiettivo di riutilizzarli industrialmente. Creare, insomma, un sistema integrato a km 0, all'interno del quale condurre parte dell'immondizia (differenziata) presso i negozi del riciclo, che a loro volta diventano attività imprenditoriali, favorendo la formazione di consorzi.
Tale sistema garantirà indiscussi vantaggi al cittadino ed anche alle nostre comunità. Il problema dei rifiuti, riguarda ognuno di noi e condiziona senza ombra di dubbio alcuna la qualità della vita nelle varie realtà territoriali.
Il nostro obiettivo è, pertanto, quello di puntare ad azioni ed a strategie che possano incentivare la cultura del rispetto dell'ambiente. Di fatto, le nostre intenzioni si concretizzano nella campagna UDC@RECycle, durante la quale faremo conoscere in modo più approfondito i dettagli della proposta attraverso incontri tematici ed attraverso un confronto alla pari tra le istituzioni, le nuove generazioni e gli addetti ai lavori.

RIFIUTI: DA EMERGENZA A PROPOSTA (DA PROBLEMA A RISORSA) COSA DICE L'EUROPA
?
Per alcuni Stati membri i rifiuti non costituiscono più un problema, bensì sono diventati una risorsa, perché non farlo in Calabria?
La relazione sulla gestione dei rifiuti della Commissione Europea (2012) illustra come le politiche, che prevedono imposte e divieti sulle discariche e sull’incenerimento ed i programmi di responsabilizzazione dei produttori ( “paga quanto butti”), rappresentino la soluzione più efficace per indirizzare i flussi dei rifiuti verso percorsi più sostenibili.
I rifiuti sono troppo preziosi per essere semplicemente buttati via: con una gestione oculata è possibile reintrodurne il valore nell'economia e in questo contesto è possibile anche creare numerosi posti di lavoro.

COSA FARE?

Pensiamo al futuro nel rispetto dell'ambiente, della sicurezza e della qualità della vita, favorendo uno sviluppo sostenibile, recuperando i rifiuti trattati e trasformati con l'obiettivo di riutilizzarli industrialmente. Creare un sistema integrato a km 0, dove vengono portati i rifiuti nei negozi del riciclo, trasformati in apposite attività imprenditoriali, anche sotto forma di consorzi.

COME FUNZIONA ?
  1. 1)  Il cittadino porta i materiali puliti e differenziati da vendere presso il negozio del riciclo
  2. 2)  Presso il negozio il rifiuto verrà pesato e catalogato verificando la non presenza di impurità
VANTAGGI PER IL CITTADINO?
Il cittadino viene registrato mediante codice fiscale o tessera sanitaria europea ed una volta validato il rifiuto da vendere riceve l'accredito in euro.

IL CITTADINO VIENE PAGATO E NON PAGA PER LO SMALTIMENTO! COSA PUO' VENDERE IL CITTADINO?
1) Plastica riciclabile
2) Alluminio
3) Carta e cartone
4) Olio esausto

QUALI VANTAGGI PER LA SOCIETA'?
Occorre ripensare al nostro modo di vivere e di produrre e ridurre il consumismo compulsivo. I rifiuti non rappresentano solo un imbarazzante ingombro dal quale liberarsi, ma vengono concepiti come una fonte importante di ricchezza. Occorre implementare un sistema moderno di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, abbandonando le vecchie discariche, ormai obsolete e inquinanti, sostituendole con la costruzione dei necessari impianti di smaltimento, al passo con i tempi, efficienti e poco inquinanti, per liberarci da strade inquinate con conseguente pericolo di malattie infettive. Alle aziende andrebbe imposta una riduzione degli imballaggi delle merci mentre nella distribuzione si dovrebbe incentivare la vendita di prodotti sfusi. Creazione di posti di lavoro tramite l'apertura dei negozi per la raccolta e delle aziende per il riciclaggio in loco.

COME RENDERLO REALTA'?
Lo sviluppo del senso civico dei cittadini è una virtù sempre più rara nella vita contemporanea e va sviluppato attraverso campagne di educazione ambientale condotte anche nelle scuole dagli enti locali.
Sviluppare ed incentivare la creazione di un SISTEMA RIFIUTI A KM 0, tramite incentivi per la realizzazione di queste nuove realtà imprenditoriali.

IL PROBLEMA DEI RIFIUTI CI RIGUARDA TUTTI, CONDIZIONA LA QUALITÀ DELLA CONVIVENZA NELLE NOSTRE CITTÀ. LAVORIAMO SU STRATEGIE CHE ACCRESCANO LA CULTURA DEL RISPETTO PER L’AMBIENTE


PUBBLICATO 12/04/2014





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