Cara Prof. Maria Paola,
troppo gentile. Sapesse com'è importante per chi scrive ciò che pensa sentire una comunione di idee e di visione della vita e del mondo.
Tutto è così difficile, forse più che nei decenni passati, non sereni, ma con qualche spizzico di speranza maggiore.
La passività di buona parte della società mi sembra nascere oggi dalle preoccupazioni personali provocate dalla crisi economica ed anche etico-civile.
Ci si rinchiude così in se stessi e non si riescono a creare quei ponti necessari tra le tante energie positive che esistono.
Vivere e lavorare in Calabria dev'essere ancora più arduo che qui. Conosco un po' la regione. Scrissi più di trent'anni fa un libro, "Africo" e subii, con l'editore Giulio Einaudi, tribolazioni e processi. (da noi vinti).
Mi chiede di venire ad Acri. Mi piacerebbe, ma il lavoro e la distanza rendono assai difficile accettare il suo invito gentile.
La ringrazio molto, ad ogni modo, e le invio i miei affettuosi saluti e auguri,
Corrado Stajano


Il giorno 04/apr/2014, alle ore 12.16, ufficio responsabile cultura ha scritto:

Gentilissimo Prof. Stajano, Le scrivo come cittadino italiano, come Professore di Filosofia e come Assessore alla Cultura del Comune di Acri (CS) per manifestarLe il senso di soddisfazione e di condivisione provato nel leggere il suo magnifico articolo “corruzione e lotte intestine, malattie di partiti sbrindellati” pubblicato ieri (03/04/2014) sul corriere della sera.

- Come Cittadino italiano Le manifesto la gioia provata nel leggere sul più importante quotidiano nazionale la voce autorevole di un grande intellettuale italiano, che ha percorso tutta la storia contemporanea di questo Paese martoriato e ormai distrutto, alzarsi contro una classe dirigente apostrofata con forza dal papa ormai unico punto di riferimento per un popolo ridotto in uno stato di semisudditanza , senza più di diritti e doveri.
- Come Professore di Filosofia Le manifesto la soddisfazione provata nel leggere la sua “ percezione che si stia fomentando nel paese un clima di intolleranza contro chi dissente, gli intellettuali critici e disturbanti”. Percezione avvertita fortemente da chi tutte le mattine si trova di fronte a decine di giovani “pasolinianamente” “omologati” e spenti da un “regime” che ha trasformato la “formazione” dei giovani in misura statistica di inutili dati rielaborati meccanicamente dimentico che la forza di un paese risiede nella sua anima.
- Come Assessore alla Cultura di una città del sud d’Italia (che ha ormai smarrito tutte le coordinate della sua storica identità) che ha osato (giugno 2013 ) “mandare a casa “ quelli che Lei definisce “partiti sbrindellati” dando “mandato di governare” alla Società Civile organizzata in libere liste civiche. Come Amministratore Le esprimo la piena condivisione delle sue perplessità relative al “giovanilismo”, “alla velocità del far” (senza pensare), al “mondo salvato dai ragazzini”, alla nuova legge elettorale, alla riforma del Senato non più elettivo, “ma nominato”.
- Saremmo onorati di ospitarLa per un incontro sui temi trattati nell’articolo.
In attesa di una sua risposta Le porgo i saluti dell’ Amministrazione della mia Città.