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Appalto servizio rifiuti, il Comune tira dritto mentre i sindacati giudicano inopportuno esternalizzare

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
Nuovo vertice ieri tra amministratori e forze sindacali Cgil, Cisl e Uil. Al centro del dibattitto la decisione approvata dall’ultimo consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, di privatizzare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio.
Nel corso della riunione "le organizzazioni sindacali – si legge nella nota congiunta - hanno ribadito l’inopportunità di affidare il servizio all’esterno, evidenziando le innumerevoli criticità di un eventuale affido, nonché l’inadeguatezza dei costi posti a base del capitolato di appalto, sottolineando l’opportunità di effettuare il medesimo servizio attraverso l’utilizzo dei lavoratori ex art. 7 ed LSU , già da anni impegnati nello stesso – proseguono i sindacati – che attraverso un progetto di riqualificazione proficuamente potranno essere impiegati nel servizio di raccolta differenziata garantendo qualità ed efficienza, con concreto contenimento dei costi, poiché i suddetti lavoratori vengono indennizzati dalla Regione Calabria".
Al termine del tavolo di confronto "L’amministrazione – spiegano Cgil, Cisl e Uil - si è dichiarata disponibile alla valutazione di un progetto che verrà redatto dalle organizzazioni sindacali e sarà discusso a breve. Certi di non avere raggiunto un concreto risultato si ritiene che questo possa costituire una valida apertura rispetto ad un posizione già precedentemente assunta da parte dell’amministrazione".
Intanto il Comune ha già pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio. L’importo dell’appalto (tre anni) è di 4 milioni 896 mila euro per un canone annuo di un milione 632 mila euro.
La gara si chiuderà il prossimo 30 maggio quindi il servizio di raccolta differenziata porta a porta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, presumibilmente dovrebbe avere inizio dal primo di luglio. Insomma, se da un lato il comune lascia intravedere qualche margine di ripensamento rispetto ad una decisione che sta facendo molto discutere dall’altro , i fatti, mostrano invece una squadra che appare determinata a percorrere la strada della privatizzazione.

PUBBLICATO 08/04/2014





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