Il consiglio comunale, all’unanimità, ha provveduto ad approvare il nuovo regolamento per la tutela degli animali di affezione e per la prevenzione del randagismo. In questo modo si vuole finalmente debellare quella che rappresenta una vera e propria emergenza.
Il regolamento consta di una trentina di pagine e contiene norme da seguire ed eventuali sanzioni per chi trasgredisce. Da oggi ogni proprietario deve comunicare al Comune ed all’Asp il possesso di un cane che sarà dotato di un microchip e registrato presso l’anagrafe canina.
Una stretta collaborazione tra Comune e Asp, servizio veterinario dovrebbe facilitare un controllo capillare e la realizzazione di una banca dati. I proprietari, inoltre, dovranno denunciare furti, morte o smarrimenti degli animali.
L’installazione del microchip non solo rappresenta un efficace strumento di lotta contro il randagismo ma anche e soprattutto una possibilità di ritrovare il proprio cane smarrito.
Il motivo è semplice: in caso di smarrimento impedisce che venga portato in un canile o diventi un randagio ma consente di ricongiungerlo al proprio padrone immediatamente identificato.
L’amministrazione comunale sottolinea che questo sistema di registrazione dei cani va altresì a combattere i casi di abbandono: il proprietario, infatti, verrebbe identificato all’istante e andrebbe incontro a pesanti sanzioni.
Con tutte queste misure si spera di porre fine ad una questione annosa e che crea non pochi disagi soprattutto durante le ore notturne quando branchi di cani randagi, in calore o in cerca di cibo o mentre saccheggiano i contenitori della spazzatura, mettono davvero paura.