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La CGIL sui vigili del fuoco "La politica salvi i distaccamenti"

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
Svolgono una funzione importantissima su tutto il territorio e rappresentano un presidio di sicurezza di non poco conto. Si tratta dSvolgono una funzione importantissima su tutto il territorio e rappresentano un presidio di sicurezza di non poco conto. Si tratta del distaccamento dei volontari dei vigili del fuoco con sede in via Europa, di cui da tempo si teme la soppressione. Un situazione di allerta che accomuna la cittadina silana a San Giovanni in Fiore e Corigliano Calabro, tanto che, sulla vicenda è intervenuto il coordinatore provinciale Fp-Cgil Vigili del Fuoco, Giuseppe Principe.
La richiesta avanzata dalla Cgil è quella di avere ulteriori uomini e mezzi per l’apertura di nuove sedi permanenti ad Acri, San Giovanni e Corigliano.
"Purtroppo – ha spiegato Principe - le notizie degli ultimi giorni prevedono a livello ministeriale un nuovo dispositivo di soccorso nel quale le sedi di Corigliano Calabro e S. Giovanni in Fiore saranno destinate a sedi volontarie". Una vera e propria sconfitta per l'intera provincia , incalza il sindacalista Principe, che non ha esitato ad addebitare le responsabilità ad una serie di scelte politiche sbagliate. Quindi Principe ricorda come già nel "2010 chiedevamo l'apertura della sede di San Giovanni in Fiore, al fine di garantire, in tempi standard , la giusta opera di prevenzione e salvaguardia al patrimonio boschivo ed ad una popolazione di circa ventimila abitanti; l'auspicio era che finalmente il vasto territorio di San Giovanni in Fiore poteva avere un sistema di sicurezza in ottemperanza ai progetto nazionale " Italia in 20 minuti", che includeva la città di San Giovanni in Fiore in quelle da dotare di una struttura di soccorso tecnico di personale professionista permanente".
Appelli che, ad oggi, denunciano dalla Cgil, non sono stati ascoltati. "A nulla serve lamentare dopo - ha proseguito Principe - se a priori non sono state percorse le giuste strade, come quelle di lavorare per aumentare l'organico dell'intero Comando provinciale che , oggi, riesce a garantire il soccorso alla popolazione solo grazie allo spirito di sacrificio dei pochi professionisti presenti, e alle scelte coraggiose di tanti bravi dirigenti non ultimo l'ing. Gino Novello".
Pertanto la CGIL rivolge un appello ai politici di volersi spendere affinché anche i cittadini della provincia cosentina non vengano trattati come "figli di un dio minore, ma ci sia piuttosto - ha proseguito Principe - un impegno politico in parlamento affinché siano decretate come permanenti le sedi di Acri, Corigliano Calalabro e San Giovanni in Fiore con l'assunzione e assegnazione di 48 nuovi vigili permanenti."

PUBBLICATO 15/03/2014





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