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Comune in dissesto. Rinviato l’arrivo dei commissari. E l’attivita’ amministrativa e’ ferma

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Sono trascorsi circa due mesi, esattamente cinquanta giorni, da quando il consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza (contro, Udc e Pd) ha dovuto votare la delibera che certifica il dissesto finanziario dell’Ente dopo i rilievi della Corte dei Conti. Era il trenta dicembre 2013 e quella seduta fu molto animata a ricca di polemiche tra le parti. E nel mentre maggioranza ed opposizione litigavano, i cittadini si vedevano aumentati tasse, imposte e tributi in tutti i settori.
Una prassi necessaria quando un Comune va in default. L’approvazione della delibera, inoltre, avrebbe dovuto dare il via libera all’arrivo della Commissione di verifica e controllo. Ciò, però, a distanza di due mesi non è avvenuto. Al momento, quindi, c’è un Comune in dissesto, un’amministrazione con le mani legate, una comunità stremata per gli aumenti vertiginosi delle tasse.
Il ritardo dell’arrivo della Commissione ha, però, una spiegazione: dopo che l’amministrazione Tenuta, o meglio una parte di essa, ha spinto molto per il dissesto finanziario, tanto che la manovra correttiva inviata alla Corte fu definita dalla stessa “insufficiente e scarna”, l’esecutivo ha inoltrato ricorso all’organo di controllo. Ciò, ovviamente, ha rallentato tutte le procedure, comprese quelle riguardanti l’arrivo della Commissione.
La vicenda, però si arricchisce di un nuovo particolare. Qualche giorno fa la Corte ha fatto sapere al Comune che il ricorso deve essere esaminato anche dal Ministero dell’Interno a cui, però, il Comune non aveva inviato nulla. I tempi si allungano, quindi, e bisogna aspettare ancora un mese, cioè metà marzo, per sapere se gli organi preposti accoglieranno o meno il ricorso e se l’Ente potrà richiedere il pre dissesto.
Una cosa è certa, il Comune di Acri è uno dei pochi ad aver dichiarato il fallimento e molti si chiedono se ciò poteva essere evitato visto che altre realtà, con debiti maggiori, sono riusciti ad evitarlo.
Nel frattempo l’attività amministrativa è ferma, alcuni settori, come la cultura, lo sport, la sanità, l’ambiente, il turismo, soffrono di enormi ritardi e di palesi vuoti di programmazione.
Vi sono assessori che si recano in Comune ma stanno con le mani in mano, altri che partecipano a riunioni extracomunali ma fanno scena muta, altri ancora che non prendono parte (per scelta personale o perché non invitati) ad iniziative pubbliche e private. Sono trascorsi nove mesi dall’insediamento di questa nuova giunta ed il “centro di eccellenza” che aveva promesso non è ancora “partorito.”
L’unica Eccellenza che esiste, è il campionato a cui partecipa l’Fc Calcio Acri. Per il momento.

PUBBLICATO 22/02/2014





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