OPINIONE Letto 4582  |    Stampa articolo

Silvio Vigliaturo, il MACA e la sua storia

Foto © Acri In Rete
Massimo Conocchia
Conosco Silvio da molti anni, ne ho apprezzato, da profano, la sua storia, il suo successo.
Mi ha sempre affascinato la vicenda umana di questo figlio del Sud, che, partito con la valigia di cartone, è riuscito a farsi apprezzare dentro e fuori i confini nazionali, esportando, con le sue opere, una parte bella del nostro piccolo mondo.
La nascita del MACA è stato, per me, motivo di vanto e di orgoglio: vedere molti piemontesi illustri, nel 2006, venire ad omaggiare Acri per uno dei suoi figli, apprezzato e stimato in una terra, che, tradizionalmente, ci ha guardato con diffidenza e spesso con scarsa considerazione, per essere, noi, figli di un dio minore, nati in un luogo destinato alla conquista e alla depredazione.
Gli anni successivi hanno visto il concatenarsi di eventi, mostre, incontri, rapporti con l’Università della Calabria, etc.
Ricordo, qualche anno fa, un work shop organizzato dal museo con la partecipazione di tutte le scuole di Acri: vedere la sala delle colonne riempita e pulsante dei lavori di quei ragazzi mi ha dato il senso di una vicenda non statica ma viva, reattiva e capace di un’interazione forte con la comunità.
Il MACA è diventato, a pieno titolo, un gioiello di famiglia, da ostentare in tutte le occasioni nelle quali qualche forestiero viene a farci visita e ne resta impressionato.
La funzione del museo, già nell’ultima parte del secolo scorso, è profondamente cambiata: da magazzino statico di raccolta e esposizione, si è trasformato in luogo di apprendimento e centro di propagazione e diffusione culturale. Si è andata, cioè, via via rafforzandosi la sua funzione educativa e divulgativa.
In quest’ottica, il MACA ha, in questi anni, pienamente centrato il suo obiettivo, diventando fucina di incontri, mostre, eventi, tesi alla divulgazione ed all’arricchimento culturale.
Non saprei dire quanto di questa trasmissione sia effettivamente entrata nel circuito della conoscenza e nel nostro bagaglio di esperienze. Ciò che è certo è che il messaggio è passato ed oggi, grazie a Silvio, siamo, a mio avviso, un po’ più “ricchi”.
Per questo mi sento, da cittadino, prima che da amico, in dovere di ringraziare chi, con le sue opere, la sua dedizione, ha reso possibile tutto questo.
Diverso è il discorso economico, nel quale non mi addentro.
Rifuggendo da ogni intento polemico e non volendo in alcun modo sostituirmi a chi, oggi, si trova a gestire situazioni non facili – non è mia intenzione insegnare nulla a nessuno, meno che mai recriminare in una situazione drammatica per il nostro Comune - mi limito solo a rimarcare un aspetto non secondario: “l’utilità dell’inutile”. E’ quanto ci insegna il prof. Nuccio Ordine nel suo ultimo e fortunatissimo lavoro, di cui un Amico e Maestro mi ha fatto dono.
In un passo dell’introduzione Ordine ci mette in guardia dal valutare il valore della cultura e dei suoi strumenti di diffusione in termini di bilancio e di profitto. Il passo è così incisivo e lucido che mi permetto di riproporlo virgolettato in conclusione: ”la logica del profitto mina alle basi quelle istituzioni (scuole, università, centri di ricerca, laboratori, musei, biblioteche, archivi) e quelle discipline (umanistiche e scientifiche) il cui valore dovrebbe coincidere con il sapere in sé, indipendentemente dalla capacità di produrre guadagni immediati o benefici pratici. Certo, molto spesso i musei o i siti archeologici possono anche essere fonte di straordinari introiti. Ma la loro esistenza… non può essere subordinata al successo degli incassi: la vita di un museo…. è un tesoro che la collettività deve gelosamente preservare a ogni costo”.

PUBBLICATO 18/02/2014





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 5421  
La voce del silenzio
Sono d’accordo con chi pensa che la questione ospedale sia diventata ormai  una  sorta di scommessa. Capirne le dinamiche è complicato. Le cose vanno come in questi giorni va il traffico nelle g ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 6291  
Scomparso Lorenzo Sammarro. Il ricordo del sindaco Tenuta
Dopo una lunga malattia, è scomparso, a Bologna, Lorenzo Sammarro, medico cardiologo ma anche sindaco della città sul finire degli anni ’80 ed esponente di spicco dell’allora Democrazia Cristiana. I f ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5751  
Acri, un'"Aministrazione" a prova di palo in fronte
“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si son ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4474  
Il bruzio di Padula in ciascuno di noi. Il prossimo 3 gennaio proiezione
“La penna di Bruzio”, il film documentario su Vincenzo Padula, sarà proiettato il prossimo 3 gennaio alle ore 20.30 nel Palazzo Sanseverino – Falcone.  Ne danno notizia le associazioni “Stato delle pe ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5190  
Calabria che fu
Dopo aver letto l'articolo di Francesco Spina sul vergognoso e quartomondista disservizio del compromesso ospedale acrese non posso ribadire quanta vergogna ho (ancora una volta) per essermi ritrovato ...
Leggi tutto